John Moore vince il Premio World Press Photo of the Year 2019. La mostra di fotogiornalismo sarà ospitata da Palazzo delle Esposizioni dal 25 aprile al 26 maggio
E’ Crying Girl on the Border di John Moore la foto migliore del 2019 scelta dalla World Press Photo Foundation.
Un’immagine-icona del dramma che ha colpito centinaia di bambini separati dalle madri al confine tra Messico e Usa, che mostra Sandra Sanchez mentre viene perquisita da una poliziotta (si vedono sole le gambe delle due donne) e la piccola Yana, di neanche due anni, che si dispera davanti alla sua mamma.
“Un’immagine capace di sintetizzare in una frazione di secondo la disumanizzazione di certa politica miope di fronte alle grandi sfide del nostro tempo. Un’immagine diventata “virale” subito dopo la sua prima pubblicazione e che ha saputo rappresentare più di mille parole la critica all’attuale politica di Trump sull’immigrazione” ha commentato Francesco Zizola, vincitore del World Press Photo of the Year nel 1996.
Il nuovo premio, World Press Photo Story of the Year, è stato vinto dall’olandese Pieter Ten Hoopen, con il reportage sulla carovana di migranti in viaggio verso gli Stati Uniti, ma si segnalano anche le vittorie di Brent Stirton nella categoria “Ambiente” con lo scatto che mostra una donna membro di un’unità antibracconaggio dello Zimbabwe, di Diana Markosian nella categoria “Contemporary issue” con la foto sui riti di passaggio delle giovani donne a Cuba, di Sara Blesener (primo premio nella categoria “Progetti a lungo termine”) con lo scatto sui programmi di addestramento militari in Russia e negli USA e di Christ McGrath (“General News”) con la foto legata alla morte del giornalista saudita Khashoggi.
The migrant caravan di Pieter Ten Hoopen
Dal 25 aprile al 26 maggio 2019 si terrà a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, la 62°edizione del World Press Photo. La mostra, ideata da World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, ospiterà in prima mondiale le 140 foto finaliste del contest di fotogiornalismo.
Quest’anno, il concorso ha visto la partecipazione di 4,783 fotografi da 129 paesi diversi che hanno presentato un totale di 78,801 immagini.
I finalisti e candidati ai premi sono 43, provenienti da 25 differenti paesi: Australia, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Ungheria, Iran, Italia, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Filippine, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Syria, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, e Venezuela. Di questi, 14 sono donne (32%), il che rappresenta un significativo aumento rispetto al concorso fotografico del 2018, dove la componente femminile arrivava solo al 12%.
In occasione della mostra, il 16 maggio alle 18:00 presso Palazzo delle Esposizioni, si terrà l’incontro dal titolo: “Oltre la fotografia, il Digital Storytelling del World Press Photo: nuovi linguaggi per la narrazione giornalistica digitale” alla presenza di uno dei vincitori della sezione Digital Storytelling, quest’anno per la prima volta in mostra.
La mostra viaggerà poi verso Matera in occasione di Matera Capitale della cultura 2019 e in autunno si terrà a Ferrara durante il Festival di Internazionale.
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso. L’ingresso è consentito fino ad una ora prima della chiusura Informazioni e prenotazioni: singoli, gruppi e laboratori d’arte tel. 06 39967500; www.palazzoesposizioni.it Biglietto: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00
Alberto Leali