Quando un piatto può essere abbinato al whisky: il viaggio storico e sensoriale di Whisky around the world presentato al Marco Martini Restaurant di Roma
Non solo vino e champagne possono occupare un posto sulle nostre tavole, c’è un’alternativa: il whisky. Ce lo dimostra quanto è accaduto al Marco Martini Restaurant di Roma, un viaggio alla scoperta di cinque whisky provenienti da tutto il mondo, raccontati da tre Maestri del cocktail del Gruppo Bacardi, abbinati a raffinati piatti realizzati dallo chef stellato Marco Martini. A guidare gli ospiti in questo viaggio del gusto, ci hanno pensato Giampiero Francesca e Massimo Macrì de I Maestri del Cocktail e Cristina Folgore.
Si parte dal Kentucky (USA), patria del bourbon, con aneddoti che raccontano la cultura del barbecue e quella del Mint Julep, che si fondono con le radici di questa terra. Si apre con un bourbon Maker’s Mark, un whisky di mais al 51%, morbido e con profumi che richiamano il caramello e la vaniglia, servito in un cocktail d’eccezione, un Boulevardier, firmato dal barman Daniele Gentili. Il cocktail prevede 4 cl di Maker’s Mark Bourbon, 4 cl di Martini Bitter, 4 cl di Martini Rosso e 1 fetta d’arancia ed è servito in un bicchiere old fashioned precedentemente riempito di ghiaccio.
E’ poi la volta del Giappone: Massimo, Giampiero e Cristina raccontano l’arrivo del whisky sulle coste del Sol Levante, un prodotto tanto caratteristico in mondo così lontano. Per l’occasione, Cristina parla del Toki, una miscela di 3 whisky che raggiunge 40°, che viene servito agli ospiti con un cannolo di merluzzo, ceci, rosmarino e camomilla.
Dopo il Giappone, si sbarca ad Islay (Scozia); Giampiero racconta l’arrivo in quest’isola, il ferry da Kennacraig, attraversando un mare burrascoso, per scoprire le distillerie, i villaggi, la cittadina di Bowmore con la sua chiesa rotonda ed essere pervasi di fumo e salsedine. Solo assaporando davvero l’esperienza in un terra tanto selvaggia e particolare si può capire davvero cosa sia il whisky torbato. Tocca quindi a Cristina presentare, in questo caso, due whisky, gli scottish Bowmore 15 e Aberfeldy 12, abbinati a due piatti: risotto cacio e pepe, frutti di mare e lime e maialino con mela patate e senape.
Massimo, introduce l’ultima meta, l’Irlanda, attraverso una serie di brevi aneddoti dedicati a questa terra. Giampiero racconta il proprio viaggio in Irlanda, alla scoperta delle distillerie, le strade tortuose del Connemara, le incredibili rocce delle Giant’s Causeway e le scogliere a strapiombo delle Cliff of Moher, trasportando i viaggiatori nelle magiche atmosfere irlandesi, da gustare anche con l’olfatto ed il gusto. Cristina fa assaggiare l’ultimo whisky, il Connemara, dal profumo di miele e fermentato per 52 ore in contenitori di legno di pino. La cena e il lungo viaggio attorno al mondo si completano con i dolci, presentati come piccola pasticceria e un cannolo di mont-blanc.
Roberto Puntato