Il prossimo settembre a Noto
Vision2030 si sta affermando sempre di più: un’occasione per scoprire l’arte e il cinema attraverso un punto di vista non scontato, quello della sostenibilità.
Una tre giorni che è diventata un vero e proprio punto di riferimento nazionale, e non solo, per dare respiro al dibattito e alla promozione di tutta quella cinematografia e di quelle opere audiovisive e artistiche legate e inerenti all’agenda Onu.
Tra le 31 pellicole proiettate sono stati selezionati i titoli che entreranno a far parte della selezione ufficiale di Vision 2030 IV edizione, che si svolgerà a settembre 2025 a Noto.
Per la categoria Cortometraggi sono “Leggerezza” di Carlo Chinca e “Notti d’Estate” di Riccardo Cannella; per quella dei Documentari, invece, troviamo “Sommersi”, opera del IV Liceo Musco di Catania e “Terra nera, voci dalle fiamme” di Lorenzo Mercurio.
Non sono mancate le Menzioni Speciali rivolte a “Basilico l’infinito” di Stefano Sant’Amato; “Fucking boobs e Mani a terra” di Paolo Cipolletta; “Il treno ha fischiato” di Virginia Meli; “Musa” di Ludovico Leone e “2 ali per 2 elefanti” di Nino Giuffrida.
Opere fuori dal comune con un grande comune denominatore, la sostenibilità. Sotto questa egida l’arte, l’ambiente, il cinema, l’etica e il rispetto dell’ambiente si fanno festival.
«Siamo molto soddisfatti di questi risultati – gli organizzatori del festival – Vision 2030 è un evento che si basa su arte, innovazione, ambiente, diritti umani con un focus importante sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ci siamo resi conto che è impossibile ignorare il nostro tempo storico, per questo lavoriamo per sostenere l’eccellenza, la valorizzazione del capitale umano, la crescita economica sostenibile, la produttività e la competitività».