Diretto da Paolo Costella, arriva al cinema dal 1º dicembre con Medusa
Remake del film spagnolo Sentimental del 2020 diretto da Cesc Gay, a sua volta adattamento cinematografico di una pièce teatrale del regista stesso, Vicini di casa riprende le atmosfere di Perfetti sconosciuti adattandole ad un contesto più ristretto, relativo a due coppie diversissime tra loro.
Federica (Vittoria Puccini) e Giulio (Claudio Bisio) sono sposati da tempo e hanno lentamente ceduto alla routine: la passione si è spenta, si scontrano di continuo e ormai faticano a comunicare.
Al contrario loro, invece, la coppia che da poco abita al piano di sopra, Laura (Valentina Lodovini) e Salvatore (Vinicio Marchioni), è affiatata e non ha alcun problema di intimità, tanto che la notte, spesso, diventa persino “rumorosa”.
Un giorno Federica decide di organizzare una cena e di invitare a casa Salvatore e Laura. A fine serata, però, i due vicini avanzano una proposta alquanto provocatoria, che avrà sorprendenti conseguenze.
L’ambientazione unica – l’appartamento di una delle due coppie – e l’unita di tempo – il film si svolge tutto in un’unica serata – rende Vicini di Casa un’opera molto intima e al contempo persino claustrofobica.
Con ironia ed umorismo, Paolo Costella affronta un viaggio, molto da vicino, all’interno della coppia intesa come contenitore di temi e di storie, scegliendo di esplorarne la sfera più intima attraverso il sesso, che diviene, così, la chiave di lettura delle problematiche che la affliggono.
Sicuramente meno ritmato e privo di quella componente di sorpresa che fece la fortuna del film che sembra ricordare, Vicini di casa gioca con i “non detti” della coppia, soprattutto con quelli più provocatori, utilizzando alcuni “tabù” per spingere lo spettatore a riflettere e ad aprirsi verso i turbamenti dei personaggi.
Federica Rizzo