Al cinema dal 24 ottobre
Venom: The Last Dance è l’ultimo capitolo della saga con protagonista Tom Hardy.
Il film è scritto e diretto dalla regista Kelly Marcel, basato su una storia di Tom Hardy e Kelly Marcel e prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker.
Nel cast anche Chiwetel Ejiofor (Doctor Strange nel Multiverso della Follia), Juno Temple (Fargo, Maleficent), Rhys Ifans (Spider-Man: No Way Home), Peggy Lu (Venom – La furia di Carnage), Alanna Ubach (Bombshell – La voce dello scandalo) e Stephen Graham (Venom – La furia di Carnage).
Venom: The Last Dance sarà al cinema dal 24 ottobre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Sinossi
In Venom: The Last Dance, Tom Hardy torna a interpretare Venom, uno dei più celebri e complessi personaggi della Marvel. Nel film conclusivo della trilogia, Eddie e Venom sono in fuga. Mentre il cerchio si stringe attorno a loro, i due protagonisti sono costretti a prendere una decisione sconvolgente che farà calare il sipario sul loro “ultimo ballo”.
Recensione a cura di Giancarlo Giove
Bizzarro, sgangherato, sconclusionato, divertente: Venom: The Last Dance è certamente il capitolo migliore della trilogia dedicata al simbionte alieno di Casa Marvel.
E il merito è della scelta di abbracciare l’intrattenimento più puro, mantenendo, ed anzi ampliando, lo spirito scanzonato della saga e infarcendo il film di una miriade di folli scene d’azione che vedono uno scatenato Tom Hardy non tirarsi indietro dinanzi a nulla. E il suo divertimento è palese, specie nelle esilaranti e scorrettissime interazioni tra Eddie Brock e Venom.
Se meno incisivi risultano gli altri personaggi, come quello di Chiwetel Ejiofor e di Juno Temple, dove questo nuovo Venom riesce è nella descrizione di un immigrato alieno che in qualche modo cerca di sopravvivere in un mondo inospitale e incattivito verso coloro che vengono visti come una minaccia.
Più che per i mediocri effetti speciali o per lo sviluppo della vicenda, che nella sua caoticità comunque soddisfa più dei precedenti capitoli, Venom: The Last Dance conquista per i toni da commedia, che strizzano l’occhio al buddy-movie e perfino alla rom-com, sovvertendo quella ingombrante seriosità che affligge il cinecomic contemporaneo.
Un film non certo memorabile, ma da prendere per quello che è: un frenetico road movie che non si prende mai sul serio, sacrificando spesso l’orrore per il divertimento, con qualche piacevole guizzo di anarchia.