Torna anche quest’anno, giunto alla sua sesta edizione, il prezioso Premio Bookciak, Azione!, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia, indirizzato ai giovani filmmaker.
Il Bookciak, azione! è l’unico premio nazionale dedicato all’intreccio tra cinema e letteratura attraverso i bookciak movies, video di massimo 3 minuti ispirati ai romanzi della banca dati www.bookciak.it, piattaforma per addetti ai lavori dove trovare la narrativa italiana più “cinematografabile”. I bookciak movies sono candidati a diventare copertine d’autore per gli ebook e puntano ad esaltare gli aspetti emotivi e visionari del testo.
Quest’anno il premio si è rinnovato con l’aggiunta della sezione “Memory Ciak”, creata in collaborazione con LiberEtà, rivista e casa editrice dello Spi-CGILimpegnata da sempre nel confronto tra le generazioni sui temi della memoria, del lavoro e dell’impegno sociale e civile.
Per questa prima edizione di “Memory Ciak”, tra i romanzi pubblicati da LiberEtà si è scelto come fonte d’ispirazione per i bookciak Il vestito della sposa di Angelina Brasacchio: amicizia tra due donne ambientata alla fine del fascismo, ma anche storia di formazione, in forma di diario, che oscilla tra pubblico e privato.
Gli altri romanzi selezionati per il premio Bookciak, Azione! 2017 e a cui i partecipanti si sono ispirarsi sono stati tre:
Il grande animale di Gabriele Di Fronzo, che vede al centro un difficile rapporto tra padre e figlio sullo sfondo dell’educazione sentimentale di un giovane imbalsamatore.
Leda di Sara Colaone, Francesco Satta, Luca de Santis, sulla vita di Leda Rafanelli, scrittrice anarchica e musulmana, che fece impazzire Carlo Carrà e Benito Mussolini.
In Tutti bambini di Giuseppe Zucco, raccolta di otto racconti incentrati sul mondo dell’infanzia.
Ogni concorrente, per realizzare i suoi video, ha dovuto scegliere uno solo tra questi titoli. I bookciak vincitori sono stati proiettati ieri, 29 agosto 2017, nel corso dell’evento di pre-apertura dei Venice Days, alla Villa degli Autori del Lido di Venezia, in collaborazione con SNGCI.
I giovani premiati sono stati Alessandro Padovani con La parte organica delle cose, Orso Jacopo Tosco con Leda, Agnese Giovanardi con Arte Materna e Sara Colaione, Francesco Satta e Luca De Santis con Che solo amore e luce ha per confine.
Bookciak azione! è arrivato anche nelle aule universitarie, in particolare di Roma Tre, nell’ambito dei Laboratoti di Filmmaking tenuti dal docente Francesco Crispino. A far da traccia ai video il romanzo di Crispino, La peggio gioventù, sulla trasformazione romana degli anni ’60 e ’70. Tra i Bookciak realizzati dagli studenti è stato scelto Nero di Alessio D’Ippolito.
Zerkalo spettacolo ha intervistato la giuria del Memory Ciak di quest’anno, composta dal regista Daniele Vicari, dal produttore Gianluca Arcopinto, dalla regista Wilma Labate e dalla giornalista e regista Teresa Marchesi, e i ragazzi finalisti della sesta edizione del Bookciak, azione!.
‘È un premio importante -afferma Vicari- perché è il risultato della capacità di costruire un rapporto astratto con la pagina scritta ma anche di liberare la fantasia tradendo il testo di origine. Un’impresa complessa, anche pericolosa se vogliamo, e lo dimostrano i giudizi eterogenei di noi giurati. Ci vuole molto coraggio per misurarsi con le tematiche spinose dei romanzi, ma anche con la capacità di sintesi. Se c’è un tema ricorrente nei lavori dei ragazzi, è quello del rapporto con la propria creatività, che ritengo sia proprio il nocciolo della questione’.
Assieme alla regista Wilma Labate, Vicari ha esortato i ragazzi a non fermarsi al traguardo raggiunto col premio, perché possa essere solo l’inizio di un possibile percorso. ‘Guardate tanti film e tanto cinema!’, incitano con convinzione i registi.
Ma anche i ragazzi dimostrano di avere le idee chiare: tutti vorrebbero proseguire la strada intrapresa, per comprendere realmente il modo in cui amano più esprimersi. L’esperienza del Bookciak è stata sfaccettata e formativa, in quanto ha permesso loro di sperimentare con libertà e di cercare se stessi nei lavori di altri.
Zerkalo Spettacolo