Si preannuncia una delle migliori degli ultimi anni la 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre). Pioggia di star, grandi autori, giovani scoperte e molto cinema di genere nella selezione dei film in concorso, fuori concorso e Orizzonti
Ricchissima ed esaltante la 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre), che si preannuncia una delle migliori edizioni degli ultimi anni.
Star amatissime dal pubblico, grandi autori (di cui alcuni per la prima volta a Venezia), giovani e talentuose scoperte (otto opere prime e due seconde) e il cinema più vario e cosmopolita, che spazia dalla commedia, al documentario, al dramma, alle opere di genere.
Oltre ai già annunciati Bradley Cooper e Lady Gaga, fuori concorso alla kermesse con l’attesissimo A Star is Born, e Damien Chazelle con Ryan Gosling e Claire Foy in apertura con First Man, sono molti i nomi internazionali di spicco nella selezione dei film in concorso. A cominciare da Suspiria di Luca Guadagnino con Dakota Johnson e Tilda Swinton, The favourite di Yorgos Lanthimos con Olivia Coleman, Emma Stone e Rachel Weisz, At eternity’s gate di Julian Schnabel con Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric e Emmanuelle Seigner, Double Vies di Olivier Assayas con Guillaume Canet e Juliette Binoche, Vox Lux di Brady Corbet con Natalie Portman, Jude Law e Stacy Martin, The Sisters Brothers di Jacques Audiard con Joaquin Phoenix, John C. Reilly e Jake Gyllenhaal e The mountain con Tye Sheridan, Jeff Goldbum, Denis Lavant e Uko Kier.
Dakota Johnson in un’immagine del remake di Suspiria di Luca Guadagnino
In concorso non mancano nemmeno i grandi autori “da festival” come l’acclamato László Nemes (Il figlio di Saul) con Sunset, Roberto Minervini con What you gonna do when the world’s on fire?, Carlos Reygadas con Nuestro tiempo e Shinya Tsukamoto con Killing.
L’Italia porta in concorso Capri-Revolution di Mario Marone, fuori concorso Una storia senza nome di Roberto Andò con Micaela Ramazzotti, Laura Morante, Alesssandro Gassmann e Renato Carpentieri e i documentari Isis, Tomorrow. The lost souls of Mosul di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi e 1938 diversi di Giorgio Treves; nella sezione Orizzonti Un giorno all’improvviso di Ciro d’Emilio con Anna Foglietta, e La profezia dell’armadillo (tratto dall’opera a fumetti di Zerocalcare) di Emanuele Scaringi.
Diversamente da Cannes, Venezia si apre a Netflix, presente alla Mostra con ben 5 film e un documentario: in concorso l’atteso Roma di Alfonso Cuaron, The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Coen con Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson e Tom Waits, e 22 july di Paul Greengrass; fuori concorso The Other Side of the Wind di Orson Welles (che finalmente vede la luce) e They’ll Love Me When I’m Dead, documentario sempre dedicato a Welles; e nella sezione Orizzonti il film di apertura Sulla mia pelle, con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca e Max Tortora sugli ultimi giorni di Stefano Cucchi.
Una scena dal western The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Coen
Tra le proiezioni speciali fuori concorso, da segnalare certamente i primi due episodi dell’attesa serie di Saverio Costanzo tratta dai romanzi di Elena Ferrante, L’amica geniale, e l’omaggio alla scomparsa Angela Ricci Lucchi del marito e grande cineasta Yervant Gianikian con Il diario di Angela. E ancora Les estivants, il racconto autobiografico di Valeria Bruni Tedeschi; Shadow, il ritorno “d’autore” di Zhang Yimou, Dragged across concrete di S. Craig Zahler con Mel Gibson e Vince Vaughn, Un peuple et son roi di Pierre Schoeller con Gaspard Ulliel, Olivier Gourmet, Luis Garrel e Adèle Haenel, i nuovi documentari di Amos Gitai (A letter to a friend in Gaza), Emir Kusturica (El Pepe, una vida suprema), Tsai Ming-Liang (Your face), Frederick Wiseman (Monrovia, Indiana) e Errol Morris (American Dharma).
Cambia nome, invece, la sezione Cinema nel giardino, che diventa Sconfini, composta dalle opere più variegate, tra cui segnaliamo gli italiani Il banchiere anarchico di Giulio Base (tratto da Pessoa), Il ragazzo più felice del mondo di Gipi, Camorra di Francesco Patierno e Arrivederci Saigon di Wilma Labate.
A giudicare i lungometraggi in concorso ci sarà la giuria capitanata da Guillermo del Toro composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christophe Waltz e Naomi Watts. La giuria Orizzonti sarà invece presieduta dalla regista greca Athina Tsangari, quella del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentis” dal regista iraniano Ramin Bahrani, quella della Venice Virtual Reality (presente anche quest’anno dopo il successo della scorsa edizione) da Susanne Bier (e composta da Alessanro Baricco e Clémence Poésy) e quella di Venezia Classici (composta da 26 studenti dei corsi di cinema delle università italiane) da Salvatore Mereu.
FILM IN CONCORSO
Il primo uomo – Damien Chazelle (film di apertura)
Sunset – Laszlo Nemes
The mountain – Rick Alverson
Doubles vies – Olivier Assayas
The sisters brothers – Jacques Audiard
The ballad of Buster Scruggs – Fratelli Coen
Vox Lux – Brady Corbet
Roma – Alfonso Cuaron
22 July – Paul Greengrass
Suspiria – Luca Guadagnino
Opera senza autore – Florian Henckel Von Donnensmarck
The nightingale – Jennifer Kent
The favourite – Yorgos Lanthimos
Peterloo – Mike Leigh
Capri – Revolution – Mario Martone
FUORI CONCORSO
A star is born – Bradley Cooper
Mi obra maestra – Gaston Duprat
The other side of the wind – Orson Welles (evento speciale)
They’ll love me when I’m dead – Morgan Neville (evento speciale)
L’amica geniale – Saverio Costanzo
Il diario di Angela – noi due cineasti – Yervant Gianikian
A letter to a friend in Gaza – Amos Gitai
Aquarela – Victor Kossakovsy
El pepe – Una vida suprema –
Process – Sergei Lonitsa
Carmine street guitar – Ron Mann
Isis tomorrow. The lost souls of Mosul – Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi
American Dharma – Errol Morris
Introduzione all’oscuro – Gaston Solnicki
1938 diversi – Giorgio Treves
Your face – Tsai Ming-Liang
Monrovia, Indiana – Frederick Wiseman
Una storia senza nome – Roberto Andò
Les Estivants – Valeria Bruni Tedeschi
A tramway in Gerusalem – Amos Gitai
Un peuple et son roi – Pierre Shoeller
La quietud – Pablo Trapero
Shadow – Zhang Yimou
Dragged Across concrete – S. Craig Zahler
ORIZZONTI
Sulla mia pelle – Alessio Cremonini
Manta Ray – Phuttiphong Aroonpheing
Soni – Ivan Ayr
The river – Emir Baigazin
La noche de 12 anos – Alvaro Brechner
Deslembro – Flavia Castro
The announcement – Mahmut Fazil Coskun
Un giorno all’improvviso – Ciro D’Emilio
Charlie Says – Mary Harron
Amanda – Mikhael Hers
The day I lost my shadow – Soudade Kaadan
L’Enkas – Sarah Marx
The man who surprised everyone – Merkulova
Memories of my body – Garin Nugroho
As I Lay dying – Mostafa Sayyari
La profezia dell’Armadillo – Emanuele Scaringi
Stripped – Yaron Shani
Jinpa – Pema Tseden
Tel Aviv on fire – Sameh Zoa
VENEZIA CLASSICI
Essi vivono – John Carpenter
Il portiere di notte – Liliana Cavani
La città nuda – Jules Dassin
Brick and Mirror – Ebrahim Golestan
La strada della vergogna – Kenji Mizoguchi
Il posto – Ermanno Olmi
L’anno scorso a Marienbad – Alain Resnais
Il luogo senza limiti – Arturo Ripstein
Desideri nel sole – Jacques Rozier
L’ascesa – Larisa Shepitko
Contratto per uccidere – Don Siegel
I gangsters – Robert Siodmak
La notte di San Lorenzo – Paolo e Vittorio Taviani
La volpe folle – Tomu Uchida
Morte a Venezia – Luchino Visconti
Nulla sul serio – William A. Wellman
A qualcuno piace caldo – Billy Wilder
VENEZIA CLASSICI- Documentari
The great buster – Peter Bogdanovich
Woman making film: a new road movie through cinema – Mark Cousin
Humberto Mauro – André di mauro
Living the light – Robby Muller – Claire Pijman
24/25 il fotogramma in più – Rolandi e Pontiggia
Nice girls don’t stay for breakfast – Bruce Webber
Friedkin Uncut – Francesco Zippel
SCONFINI
Blood Kin – Ramin Bahrani
Il banchiere anarchico – Giulio Base
Il ragazzo più felice del mondo – Gipi
Arrivederci Saigon – Wilma Labate
Tree of Life (extedend cut) – Terrence Malick
L’heure de la sortie – Sébastien Marnier
Magi Lantern – Amin Naderi
Camorra – Francesco Patierno
Alberto Leali