Dal 5 maggio in sala diretto da Chiara Sani
Lino Banfi torna al cinema in un ruolo da protagonista in Vecchie canaglie, esordio alla regia dell’attrice e autrice Chiara Sani.
Il ‘nonno d’Italia’, a capo di una simpatica combriccola di vecchietti, si troverà suo malgrado a salvare la casa di riposo in cui vive dalle mire della cinica proprietaria, ritrovando, e facendo ritrovare, un‘energia e un entusiasmo apparentemente sopiti.
Ad affiancarlo in scena ci sono Greg, Andy Luotto, Andrea Roncato, Pippo Santonastaso, Gino Cogliandro, Federica Cifola, Gianni Fantoni e la stessa Chiara Sani.
Prodotto e distribuito da Orange Film, con il supporto del Ministero della Cultura ed il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Vecchie canaglie arriverà in sala a partire dal 5 maggio 2022.
SINOSSI
Sei anziani ospiti di una piccola casa di riposo, Villa Matura, si trovano da un giorno all’altro in grossi guai perché l’avida proprietaria dell’immobile decide di mettere il tutto all’asta… per di più truccata ed in tempi brevissimi! Il loro mondo sembra crollare, ma la reazione degli intraprendenti vecchietti è inaspettata e imprevedibile: invece di abbattersi rimarranno uniti e si ingegneranno, affrontando situazioni pericolose e ai limiti della legalità, e si riscopriranno più vitali che mai!
RECENSIONE a cura di Carla Curatoli
Si può raccontare la terza età in modo umoristico senza cadere nei soliti cliché? Ci prova la commedia di Chiara Sani, attraverso un’ironia che si tiene lontana da quel politically correct che spesso ingabbia il nostro cinema e alcune intuizioni di regia non prive di inventiva.
Se le inquadrature dimostrano una certa audacia, è però la vicenda a fare acqua da tutte le parti, sprecando il talento comico di molti veterani del genere, come Lino Banfi, Greg, Andrea Roncato e Andy Luotto.
Un vero peccato, perché Vecchie canaglie avrebbe potuto essere una commedia pimpante e intrisa di black humor, e invece è per lo più un’accozzaglia di accadimenti privi di senso, popolata da personaggi più improbabili che surreali e che non sempre riescono a strappare il sorriso.
Ciò nonostante, positivo è il messaggio che vuole regalarci la fiaba comedy della Sani, ovvero che, indipendentemente dall’età, quando la vita ci mette di fronte alle difficoltà, ci porta a scoprire in noi stessi risorse insospettabili per superarle.
Mescolando generi e toni, ma non trovando mai la giusta amalgama, la pellicola si lascia comunque guardare piacevolmente e non deluderà chi cerca un intrattenimento senza troppe pretese.
Per gli altri, resta, invece, il rimpianto di aver assistito a un film che non gioca bene le sue carte, a cominciare da un gruppo di interpreti che con una sceneggiatura migliore avrebbero certamente fatto faville.