Basato sulla fortunata saga di libri per ragazzi di Angela Sommer-Bodenburg, Vampiretto racconta la storia del tredicenne Rudolph e della sua famiglia di vampiri, perseguitati dal temibile cacciatore Rookery e dal suo poco convinto apprendista Maney. Fuggito dalla Transilvania in Germania e rifugiatosi in un bed and breakfast immerso nella Foresta Nera, Rudolph farà amicizia con un suo coetaneo, l’umano Tony, appassionato di storie vampiresche. Sarà proprio Tony ad aiutare Rudolph e la sua famiglia attraverso un’inedita alleanza fra umani e vampiri.
Azione e avventura sono gli ingredienti essenziali di Vampiretto, film d’animazione firmato dal tedesco Richard Claus e dal danese Karsten Kiilerich, che ha l’innovativo merito, come la saga letteraria omonima, di sfatare l’abusato stereotipo del vampiro cattivo. In Vampiretto, infatti, sono gli umani i veri villain, mossi dai preconcetti e dalla paura verso il diverso. Il cattivissimo ma imbranato Rookery, guardiano del cimitero nei libri e cacciatore di vampiri professionista nel film, regala riusciti momenti di tensione, ma anche di buffo divertimento. Così come adorabile e spassosa è la coppia formata da Otto ed Emma, i gestori del poco affollato bed and breakfast che ospita Tony e la sua famiglia e timorosi custodi della Foresta Nera.
Larry Wilson, già coautore de La famiglia Addams, di Beetlejuice e de Il mio amico vampiro, primo adattamento cinematografico della Sommer-Bodenburg, colora, infatti, di simpatica e cinefila ironia una vicenda che si diverte a smorzare i caratteri dark dei film sui vampiri, rendendosi adatta sia al pubblico più giovane, che ai genitori che ne coglieranno i riferimenti.
L’adolescente Rudolph e la sua numerosa famiglia di vampiri sono, così, al centro di un racconto che esalta i valori dell’amicizia, del rispetto, della tolleranza, della fiducia verso il prossimo. La sincera amicizia che si crea fra Rudolph e Tony, inizialmente spaventati l’uno dall’altro, ma che comprendono ben presto di essere più simili di quello che pensano, è il cuore profondo della storia: una miscela convincente di humor, azione, fantasia e buoni sentimenti.
Bello il design dell’animazione, pimpanti i dialoghi, fascinose e numerose le ambientazioni che si alternano sullo schermo, tra boschi, castelli e hotel in mezzo alla foresta, cimiteri e catacombe.
Alberto Leali