Dal 12 al 15 dicembre lo spettacolo ideato da Giacomo Costantini con la collaborazione di Wu Ming 2
Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale: Uomo Calamita è la storia di un supereroe assurdo che combatte l’assurdità del fascismo.
“L’Uomo Calamita era diventato il bandito più
ricercato della zona, con un premio di dieci chili di sale
per chi forniva indicazioni utili alla sua cattura.
Si diceva che i nazisti, per scovarlo, avessero costruito
una bussola apposta, e trappole piene di rottami, per attirarcelo dentro.”
Wu Ming 2
Suggestioni magnetiche
Wu Ming Foundation e Circo El Grito incrociano i loro sentieri distillando un oggetto narrativo non identificato che contamina il linguaggio della pista e quello della carta, i funambolismi del corpo e quelli della lingua, le note di uno spartito con le frasi di un racconto e con i gesti di un circense.
In scena vedrete l’Uomo Calamita alle prese con i suoi superpoteri. Che ci crediate o no, resterete col fiato sospeso mentre prova in segreto i suoi pericolosi esercizi di equilibrismo magnetico.
E se non bastassero i suoi virtuosismi in altezza a farvi tremare le budella, ci penserà Cloyne che sulla batteria sfoga tutta la sua rabbia da quando i nazisti gli hanno ammazzato il fratello.
Wu Ming 2 non solo racconta la loro storia ma ne prende parte: sarà lui a cimentarsi in un esercizio di mentalismo dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo Calamita. Siamo circensi, quando sfidiamo la morte lo facciamo sul serio.
Processo creativo
Lo spettacolo ideato da Giacomo Costantini, con la collaborazione di Wu Ming 2, ha assunto come modello di lavoro il dialogo tra il processo di creazione di un dramma circense e la costruzione del soggetto narrativo di un romanzo storico.
I due autori si sono confrontati in un fecondo scambio durante due anni di creazione: se Costantini ha potuto appoggiarsi sugli approfondimenti storici e narrativi del libro in costruzione, Wu Ming 2 – man mano che avanzava con la scrittura – ha visto concretizzarsi in gesto circense l’universo che stava scrivendo. Prima che venisse conclusa la scrittura scenica dello spettacolo è stato coinvolto il compositore batterista Cloyne.
In Uomo Calamita la musica è interamente eseguita dal vivo e, al pari del circo e della letteratura, è stata parte integrante del percorso di creazione dello spettacolo.