Cosa si è disposti a fare pur di avere un figlio a tutti i costi? Nel primo film per il cinema del regista e attore teatrale Fabio Gravina, ‘Un figlio a tutti i costi’, di cui sono iniziate da poco le riprese nel comune di Lariano, si narra proprio di questo.
C’è un marito stressato e problematico; una moglie caparbia e insistente; la proposta di adottare di lui e quella di procreare naturalmente tramite un sedicente professionista di lei. Un cast variopinto, che comprende, oltre al regista e protagonista Gravina, Roberta Garzia, Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti, Stefano Masciarelli, Emanuela Tittocchia, Gianni Ciardo, Beppe Convertini, Gino Cogliandro.
La colonna sonora è scritta e interpretata dal noto cantante napoletano Gigi D’Alessio.
Il cast, insieme al regista Fabio Gravina, al produttore esecutivo Salvatore Scarico e a Gigi D’Alessio hanno presentato l’inizio delle riprese del film – che uscirà nelle sale a marzo del 2018 – stamattina al Teatro Prati di Roma. L’organizzazione dell’evento è stata affidata alla direttrice di Romarteventi Francesca Piaggianelli.
‘È una commedia di origine teatrale molto attuale, una storia di vita che può appartenere ad ognuno di noi’- afferma il regista e protagonista Fabio Gravina – Il protagonista non riesce a ingravidare sua moglie e da qui nascono diversi equivoci e situazioni paradossali, che uniscono il sacro al profano. Si riesce a ridere di argomenti delicati senza screditarli e senza volgarità. Mi sono servito di un cast forte e perfettamente calato nelle parti’.
‘Mi sono ritrovato nello spirito del film, che fa piangere e ridere un po’ come faccio io con le mie canzoni. – afferma, invece, Gigi D’Alessio – La mia ispirazione musicale nasce dalle immagini, quindi mi lascerò guidare in itinere’.
‘È un film in cui è l’uomo che ha un problema e che si mette nelle mani della sua donna; – afferma la protagonista femminile Roberta Garzia – è lei che riveste il ruolo forte e mette in moto un ingranaggio da cui è difficile per entrambi uscire’.
‘È un film in cui si ride molto, ma in realtà racconta una vera tragedia. – afferma il mattatore Maurizio Mattioli, che nel film interpreta ben tre ruoli- Si tratta comunque di un’opera positiva e che riesce a tenere alta la fantasia di chi fa il comico’.
‘Il mio personaggio è un borderline che riesce a ingravidare al primo colpo e perfino a definire i caratteri fisici del pargolo. Con questa splendida equipe mi sono sentito subito a casa’, interviene Beppe Convertini.
‘Ho imparato tanto da Fabio – afferma Emanuela Tittocchia– che ha sceneggiato benissimo utilizzando gli stilemi della commedia all’italiana. E, in più, sono pazza di Gigi d’Alessio e delle sue canzoni!‘
Alberto Leali