Basata sulla serie di libri più venduti del New York Times, dal 31 marzo al cinema con Universal Pictures
Nessuno ha mai fallito così tanto nel cercare di essere buono come i Troppo Cattivi.
Nella nuova commedia d’azione della DreamWorks Animation, basata sulla serie di libri più venduti del New York Times, una banda criminale di animali sta per tentare la sua truffa più impegnativa: diventare cittadini modello.
Non ci sono mai stati cinque amici così noti come i Troppo Cattivi – l’affascinante borseggiatore Mister Wolf (Andrea Perroni), Mister Snake lo scassinatore che le ha viste tutte (Edoardo Ferrario), il gelido maestro del travestimento Mister Shark (Francesco De Carlo), il “muscoloso” Mister Piranha (Valerio Lundini) e l’hacker esperta dalla lingua tagliente Miss Tarantola (Margherita Vicario), alias “Web”.
Ma quando, dopo anni di innumerevoli rapine ed essendo i criminali più ricercati al mondo, la banda viene finalmente catturata, Mister Wolf decide di fare un patto (che non ha intenzione di mantenere) per salvarli tutti dalla prigione: i Troppo Cattivi diventeranno buoni.
Sotto la guida del loro mentore, il professor Marmellata (Saverio Raimondo), un arrogante (ma adorabile!) porcellino d’india, i Troppo Cattivi fingeranno davanti al mondo di essersi trasformati in buoni. Lungo la strada però, Mister Wolf inizia a capire che fare del bene per davvero può dargli ciò che ha sempre segretamente desiderato: l’accettazione. Così quando in città arriva un nuovo cattivo, riuscirà Mister Wolf a convincere gli altri membri della banda a diventare… Buoni?
Nel cast italiano del film anche Paola Michelini che dà la voce alla Governatrice Foxington.
Basato sulla serie di libri di successo di Aaron Blabey, Troppo Cattivi è diretto da Pierre Perifel (animatore di Kung Fu Panda), al suo debutto alla regia. Il film è prodotto da Damon Ross (produttore di Trolls, The Boss Baby, coproduttore di Nacho Libre) e Rebecca Huntley (produttore associato di The Boss Baby). I produttori esecutivi sono Aaron Blabey, Etan Cohen e Patrick Hughes.
Recensione a cura di Reana Angaroni
E’ un divertente e scanzonato gangster movie animato Troppo Cattivi, l’ultimo film di casa DreamWorks, che mescola con intelligenza azione e introspezione.
I protagonisti della pellicola sono, infatti, dei simpaticissimi antieroi antropomorfi, costretti a corazzarsi contro i pregiudizi dei cittadini umani “normali”, che li hanno sempre considerati pericolosamente diversi.
Il messaggio del film arriva forte e chiaro: non bisogna giudicare un libro dalla sua copertina, perché, a volte, chi è ritenuto cattivo è solo vittima di una società ottusa e indifferente al dramma umano, che costringe in ruoli predefiniti.
I protagonisti del film, infatti, sono sempre stati considerati colpevoli fino a prova contraria, il perfetto capro espiatorio di ogni malefatta per il solo fatto di avere le physique du rôle di predatori.
Troppo Cattivi conferma, quindi, la capacità di certa animazione di parlare al pubblico più vasto, attraverso storie e tematiche funzionali all’identificazione di un gran numero di spettatori.
Il lungometraggio animato DreamWorks, inoltre, funziona perfettamente dal punto di vista dell’azione e della caratterizzazione visiva dei personaggi: colorato, iperdinamico e ricco di colpi di scena, fa il verso ai classici della tradizione narrativa di genere spionistico e poliziesco.
Lo stile narrativo scelto, invece, predilige l’alternanza di gag più slapstick, che faranno la gioia dei più piccoli, con momenti di humor più sottile e tagliente, che coinvolgeranno i più grandi.