A White, White Day dell’islandese Hlynur Pálmason vince il premio per il miglior film, due importanti riconoscimenti per il tunisino Le Rêve de Noura, Battiston e Fresi sono i migliori attori
Sono i freddi e nebbiosi paesaggi islandesi a conquistare la 37esima edizione del Torino Film Festival, che vede la vittoria come miglior film di A White, White Day, opera seconda di Hlynur Pálmason già presentata alla Semaine di Cannes 2019.
La storia è quella di un commissario di polizia in congedo che sospetta che sua moglie, morta in un tragico incidente due anni prima, gli sia stata infedele. La sua ricerca della verità diventa ossessione e lo porta a mettere in pericolo se stesso e i suoi cari.
Una donna costretta dalla legge tunisina a vivere con il marito dal quale vorrebbe divorziare è invece al centro del film vincitore del Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Premio Fipresci, Le Rêve de Noura di Hinde Boujemaa; mentre Ms. White Light di Paul Shuldberg su una ragazza capace di comunicare con i defunti vince il Premio del Pubblico.
Premi doppi per il migliore attore e la migliore attrice del Torino Film Festival 2019, che vanno rispettivamente a Giuseppe Battiston e Stefano Fresi per Il grande passo di Antonio Padovan e a Viktoria Miroshnichenko e Vasilisa Perelygina per il russo Dylda/Beanpole.
Per quanto riguarda i documentari, 143 rue du desert di Hassen Ferhani e Khamsin di Grégoire Couvert e Grégoire Orio si aggiudicano rispettivamente il premio per il miglior film e il premio speciale della giuria nella sezione Internazionale.doc.
Il miglior film per Italiana.doc è Fuori tutto di Gianluca Materrese, mentre, nella stessa sezione, il Premio speciale delle giuria va a L’apprendistato di Davide Maldi.
Il Premio Cipputi per il miglior film sul mondo del lavoro va al taiwanese Ohong Village di Lungyin Lim, mentre il premio Torino Factory va ex-aequo agli italiani Manuale di storie di cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli e Selene di Sara Bianchi.
Nella sezione cortometraggi si distinguono: Spera Teresa di Damiano Giacomelli e La buca di Dario Fedele (miglior corto e premio speciale della giuria nella sezione Italiana.corti) e Apollo 18 di Marco Renda (Premio Cinema d’Aqcua).
Alberto Leali