Toglimi un dubbio, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2017, è il nuovo film della regista Carine Tardieu: un dramedy che esplora il tema della genitorialità con abilità ed efficacia.
Quando l’artificiere Erwan (François Damien) scopre casualmente che l’uomo che l’ha cresciuto (Guy Marchand) non è il suo vero padre, comincia la ricerca del suo genitore biologico. Tramite un detective privato, pare rintracciarlo nel simpatico settantenne Joseph (André Wilms), con cui instaura subito un bel rapporto. La situazione si complica, però, quando Erwan si innamora, ricambiato, della figlia di Joseph, Anna (Cécile de France), all’oscuro del segreto tra i due uomini.
Erwan scopre di essere stato allevato da un padre che non è il suo, sua figlia Juliette (Alice de Lencquesaing) è incinta ma preferisce tacere il nome del padre della sua bambina, Anna non ha ancora tagliato il cordone ombelicale con l’anziano genitore e non riesce a far spiccare il volo alla propria vita.
Tutti i personaggi di Toglimi un dubbio sono bloccati da paure, responsabilità e conflitti interiori, e non riescono a guardare al futuro perché troppo concentrati sul loro passato e la loro solitudine. Il loro percorso evolutivo, tra speranze e delusioni, ritrosia e voglia d’amore, li porterà, però, a riconoscersi e ad avere fiducia in chi condivide le loro stesse ferite e fragilità.
Tra giochi del destino, equivoci e peripezie, la commedia della Tardieu diverte ed intenerisce, commuove e stupisce, grazie al perfetto alternarsi dei toni e a un cast di attori straordinario.
Ma è la scrittura delicata, attenta ad approfondire ogni sfumatura della psicologia dei personaggi, che rende il film un piccolo gioiello di equilibrio e dimostra, ancora una volta, come il cinema francese sappia realizzare ottimi prodotti di intrattenimento e riflessione.
Senza mai sfiorare retorica e melensaggini, Toglimi un dubbio è un film pieno d’amore verso i suoi personaggi e riesce a toccare il cuore mettendo in scena sentimenti mai urlati, ma accarezzati con grazia. In sala dal 21 giugno grazie ad Academy Two.
Roberto Puntato