Luca Zingaretti dirige la moglie Luisa Ranieri in The Deep Blue Sea, una storia di amour fou sulla capacità di rinascere delle donne, in scena al Teatro Argentina dal 20 novembre al 2 dicembre
Dal 20 novembre al 2 dicembre al Teatro Argentina Luca Zingaretti dirige Luisa Ranieri in THE DEEP BLUE SEA, dell’inglese Terence Rattigan, costruito attorno a un personaggio femminile vittima delle sue scelte.
Al centro dell’opera una moderna eroina pronta a mettere in discussione il matrimonio per una passione irrefrenabile: una pièce sulla capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.
THE DEEP BLUE SEA è la storia di un amore e di una passione che si infiamma, un’indagine su cosa un uomo e una donna sono disposti a fare pur di inseguire l’oggetto del loro amore. La protagonista è un’eroina preda di una infatuazione che le ha sconvolto mente e cuore, e ne resta travolta, disposta a sacrificare all’altare del proprio amore qualunque cosa, a partire dal più elementare rispetto per se stessa.
Da questa scelta nasce una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità, di sfumature che finiscono per costituire la soluzione stessa, il senso ultimo del racconto, che è un affresco di grande respiro sulla casualità delle vite umane.
«È il ritratto di una donna che per amore mette in gioco se stessa, una formidabile figura femminile da raccontare – commenta Luca Zingaretti – Le donne sono più interessate alle cose della vita, più curiose, più colte. […] Non si tratta di scegliere chi ha torto e chi ha ragione, ma di chiedersi: cosa avrei fatto io al suo posto? Che cosa succede se ci si innamora della persona sbagliata?».
Nell’opera il drammaturgo inglese Terrence Rattigan tratteggia personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro emerge la protagonista – Hester Collyer Page – che incarna l’essenza stessa della capacità di amare delle donne. È un donna che resiste e che rinasce.
La storia – che si svolge durante l’arco di un’unica giornata sullo sfondo dell’Inghilterra del dopoguerra – inizia con la scoperta, da parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita con il gas. La donna ha lasciato il marito – facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte – perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai dedito all’alcool. La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è però andata raffreddando. Le difficoltà economiche – Freddie è da tempo disoccupato – e le differenze di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata. Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente, trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina. Alla fine della giornata l’intervento nella vicenda di Mr Miller – un inquilino del palazzo, ex dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute – porrà Hester di fronte una decisione particolarmente difficile. Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccessivo amare, si scopriranno legati da una curiosa e commovente solidarietà.
Lo spettacolo è una coproduzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale e Zocotoco Srl.
Il resto del cast è composto da Giovanni Anzaldo, già apprezzato diverse volte a cinema e a teatro diretto da importanti autori italiani, Maddalena Amorini, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa e Giovanni Serratore.
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