Candidato a 9 premi Oscar, premiato a Venezia e ai Golden Globe, arriva il 22 marzo su Disney+.
Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin) è la nuova opera di Martin McDonagh (In Bruges, Tre manifesti a Ebbing, Missouri) candidata a ben 9 premi Oscar, premiata a Venezia 79 per la miglior sceneggiatura e per l’interpretazione del protagonista Colin Farrell e ai Golden Globe 2023 per sceneggiatura, Farrell e film commedia.
Ambientato su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, Gli Spiriti dell’Isola segue due amici di lunga data, Padraic (Colin Farrell) e Colm (Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan (Kerry Condon), che insieme a Dominic (Barry Keoghan), il figlio del poliziotto locale, ha le sue preoccupazioni all’interno della piccola comunità dell’isola. Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare.
Recensione a cura di Roberto Puntato
Il nuovo film di Martin MacDonagh è intriso di surrealismo, maledizione e mistero. La bellissima costa occidentale dell’Irlanda fa da sfondo a una vicenda di amicizia finita, che parte con venature comiche e grottesche alla Beckett per assumere gradualmente contorni sempre più cupi ed inquietanti.
Al centro, un uomo che cerca di affrancarsi dalla noia e dal torpore intellettuale nella speranza di creare qualcosa per cui gli altri lo ricordino, dall’altro un uomo sempliciotto ma di buon cuore che reagisce in modo inatteso all’insensatezza dell’abbandono.
Gli spiriti dell’isola è infatti un’opera fascinosa e spiazzante, illuminata dalla formidabile coppia Farrell-Gleason e da una tensione che serpeggia in maniera palpabile per l’intera durata della pellicola.
La splendida sceneggiatura condensa ironia ed elementi stranianti, politica ed echi shakespeariani, solitudine e violenza. Il risultato è un film inclassificabile, personalissimo ed originale, che attraverso i piccoli grandi sconvolgimenti di un microcosmo apparentemente immobile nel tempo racconta le ferite e le contraddizioni della storia irlandese.
Una stravagante e dolente commedia umana, che si muove tra dialoghi esilaranti e toni da tragedia, tra tentativi di autodeterminazione e destino ineluttabile, tra fratellanza e atrocità. Da non perdere.