Un viaggio emotivo tra morte e rinascita attraverso la danza, l’immagine e il corpo, in scena il 15 e 16 aprile
Il 15 e 16 aprile 2025, al Teatro India di Roma, andrà in scena l’anteprima di Lacrimosa, la nuova creazione coreografica di Simone Zambelli, danzatore e attore che ha collaborato con importanti artisti del teatro e del cinema, tra cui Emma Dante.
Questo spettacolo, che esplora la fine di un amore e il processo di rinascita attraverso la danza e il corpo, si ispira alla celebre coreografia La morte del Cigno di Michel Fokine e alla musica di Camille Saint-Saëns.
Lacrimosa diventa un’indagine profonda sulla solitudine e sul ritorno alla vita, un viaggio che esplora la fragilità dell’essere umano attraverso il corpo e la memoria.
Con il corpo frammentato e visibile solo parzialmente, lo spettacolo riflette la fragilità e l’intimità di chi vive il dolore. La scena si muove tra un luogo quotidiano e uno extra-quotidiano, con la presenza di una pozza d’acqua che diventa simbolo di una condizione di stasi e di elaborazione del dolore. Le parole, le frasi e le canzoni si alternano, mentre il video proietta testi di karaoke e immagini evocative, creando una sensazione di distorsione temporale.
Lacrimosa è anche un’occasione per il Teatro di Roma di lanciare un progetto dedicato alla giovane coreografia under 35, con lo scopo di portare in scena opere audaci e innovative.
Il lavoro è sostenuto da C&C Company e Sanpapié e coprodotto da Danza in Rete – Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Tersicorea T.off e il Centro di Residenza della Toscana.
Selezionato per la sezione Open Studio della NID Platform 2024, lo spettacolo include frammenti scritti e sonori di Simone Zambelli e la collaborazione di Cinzia Sità, come dramaturg e assistente coreografa.
La performance di Zambelli invita, così, il pubblico a confrontarsi con il dolore, l’assenza e il desiderio di ricostruzione del sé.
Alberto Leali