Al via dal 2 novembre Chi ha ucciso mio padre di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini dal testo di Édouard Louis e dal 3 novembre Kafka e la bambola viaggiatrice diretto da Fabrizio Pallara per il programma del Teatro di Roma rivolto alle nuove generazioni
Da domani al 7 novembre Daria Deflorian e Antonio Tagliarini presentano al Teatro India (sala B) Chi ha ucciso mio padre, con Francesco Alberici interprete di questo potente dialogo per voce sola. Prodotto dal Teatro di Roma, lo spettacolo è presentato con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati.
Per la prima volta Deflorian e Tagliarini portano a teatro un testo non scritto da loro ma da un autore con cui condividono affinità importanti, il rapporto tra vita e finzione, tra individuo e società.
Lo scrittore francese Édouard Louis, classe 1992, con il suo testo ha scosso e conquistato i lettori di tutta Europa. «La vera differenza, in questo scarno e incisivo racconto di un padre e di un figlio rispetto a quelli che si sono succeduti nella storia della letteratura» scrivono Deflorian e Tagliarini nelle note di regia «sta proprio nella scena in cui si svolge: dentro una classe operaia ormai condannata all’obsolescenza dalla voga liberista dove un figlio omosessuale se la deve vedere con un padre ossessionato dal maschile e dalla consapevolezza di essere a sua volta un emarginato, un dominato, un perdente, proprio come le persone che più odia e a cui più teme di rassomigliare, gli arabi, le donne, gli effeminati».
Al debutto il 3 novembre in sala A lo spettacolo del teatrodelleapparizioni
Il testo di Jordi Sierra i Fabra, con accenti lievi mette dinanzi agli adulti le difficoltà, e tutta la tenerezza, che si incontrano nel tentativo di accompagnare i bambini a capire, a crescere. Ai bambini parla di questioni universali, con le loro parole e la disarmante semplicità di un grande artista, che assapora di nuovo la vita guardando negli occhi e nei sentimenti di un’età per lui lontana. Sono mondi che s’incontrano attraverso la narrazione delle paure e delle bellissime scoperte che grandi e piccoli affrontano, ognuno con il proprio punto di vista e dentro al proprio tempo.