Scritto e diretto da Francesco Lagi, in scena dal 26 novembre al 1° dicembre
La compagnia Teatrodilina porta in scena Meno di due, scritto e diretto da Francesco Lagi, con Anna Bellato, Francesco Colella, Leonardo Maddalena, dal 26 novembre al 1° dicembre al Teatro India.
Fedele alla sua linea drammaturgica di ricerca sui meccanismi che regolano le relazioni umane colte nelle contraddizioni della società contemporanea, Francesco Lagi costruisce un racconto intimo, ironico, fatto di piccoli gesti e parole quotidiane. Interpreti un gruppo di attori che si muovono all’unisono nelle pieghe del testo così da costruire drammaturgie di personaggi umanissimi, che non hanno paura di svelarsi teneri e divertenti nella loro insicurezza.
«Alcune migliaia di anni fa qualcuno disegnava sulle pareti di una grotta. Lasciava segni di animali, di insetti e di mammiferi. Poi disegnava un fuoco. E intorno al fuoco il ritratto di due persone. Sembra l’immagine di un rito magico, religioso, propiziatorio. Quelle due persone ballano. Forse però parlano. Sicuramente gesticolano. Tentano di dirsi delle cose, provano a conoscersi. E alcune migliaia di anni dopo eccole lì quelle due persone, che ci provano ancora – dichiara l’autore del testo e regista Francesco Lagi. – Li ritroviamo oggi, un uomo e una donna che si incontrano per la prima volta. Dopo essersi scritti, mandati foto, conosciuti a distanza per alcune settimane, forse mesi. Hanno deciso di vedersi per davvero, lui per raggiungere lei ha fatto un lungo viaggio, entrambi sono pervasi da una leggera trepidazione. La loro giornata fra chiacchiere al bar, silenzi, viaggi in macchina e piccole delusioni. Un’escursione in una grotta millenaria, una partita a bowling, un selfie venuto un po’ così. In mezzo a un nuvolone carico di pioggia si affaccia in lontananza una tiepida luce».
I personaggi sono due persone adulte (interpretate da Anna Bellato e Francesco Colella), con delle storie alle spalle, alcune delusioni e qualche ferita, ma che oggi sono pronti a rimettersi in gioco e a cercare una relazione che li completi e che li renda felici. Li troviamo nell’attimo esatto in cui si conoscono per davvero, assistiamo al dischiudersi di due che iniziano a conoscersi di fronte a noi, siamo testimoni del primo movimento reale, vivo, fra di loro. Fino all’arrivo di un terzo personaggio incomodo e inatteso (interpretato da Leonardo Maddalena), che spariglia e chiude il cerchio sul mistero dell’amore, dove uno più uno non genera per forza un due.