Dal 28 ottobre al 19 dicembre. Inaugura il leggendario capolavoro Solaris
Regista leggendario, capace di lasciare con pochi titoli un segno indelebile nell’immaginario del pubblico, Andrej Tarkovskij è stato forse l’autore che con maggiore coerenza ha saputo trasformare il cinema in mezzo di esplorazione interiore, di ricerca dell’assoluto.Nell’
Il programma ripercorre la carriera del regista russo a partire dai titoli giovanili, come L’infanzia di Ivan o il raro Il rullo compressore e il violino, saggio di diploma alla VGIK, fino ai capolavori della maturità: Andrej Rublëv, Solaris, Lo specchio, Stalker, e, girati durante un esilio doloroso, Nostalghia e Sacrifi
Alla filmografia di Tarkovskij si affianca poi un percorso attraverso il trascendente nel cinema, grazie al quale gli spettatori potranno riscoprire film di varie epoche e paesi che in modi molto diversi e fuori da ogni ortodossia hanno provato a tradurre in immagini qualcosa di irriducibile alla comprensione razionale. Da Bergman a Dreyer, da Bresson a Pasolini, passando per Herzog, Imamura, Kieslowski, Kubrick e molti altri, il programma tiene insieme i nomi di alcuni dei grandi maestri del Novecento, autori spesso agli antipodi il cui talento visionario ha avuto il merito di spingere il cinema verso nuove frontiere della rappresentazione.
A inaugurare la rassegna giovedì 28 ottobre sarà la proiezione del leggendario Solaris, uno dei capolavori più amati di Tarkovskij, presentato nella versione integrale restaurata proveniente dalla Mosfil’m di Mosca, in una serata speciale in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma in cui si festeggerà anche il centenario di Stanisław Lem, autore del romanzo che ha ispirato il film.
Ma sono tanti gli appuntamenti da non mancare nel corso della manifestazione, con rarità assolute come il Mosè e Aronne di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, e con molti titoli presentati in preziose copie in pellicola 35mm provenienti dagli archivi di tutta Europa: da Come in uno specchio e Il settimo sigillo di Bergman, conservati a Stoccolma, al celebre film scandalo Je vous salue, Marie di Godard, in arrivo dalla Gaumont di Parigi; da Il cielo sopra Berlino di Wenders, presentato nell’ultimo restauro in pellicola in deposito alla cineteca del Goethe-Institut a Monaco, alla copia del monumentale 2001: Odissea nello spazio custodita dalla Cineteca di Bologna. Chiuderà infine la rassegna il recente documentario Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, omaggio commosso al regista firmato dal figlio.
PROGRAMMA COMPLETO
giovedì 28 ottobre, ore 20.00
SOLARIS
Soljaris, Unione Sovietica, 1972, 167’, DCP v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Donatas Banionis, Natal’ja Bondarčuk
Inviato a indagare sulla morte di uno scienziato nella stazione orbitante intorno al pianeta Solaris, Kris Kelvin scopre che alcune radiazioni possono materializzare la memoria e l’inconscio umani. Partendo dal romanzo di Stanisław Lem, Tarkovskij firma un’opera visionaria e intimista al tempo stesso, “che inchioda lo spettatore allo schermo con immagini che non si erano mai viste nel cinema” (Morandini).
Versione integrale restaurata proveniente dalla Mosfil’m (Mosca). Proiezione speciale in collaborazione con Istituto Polacco di Roma per il centenario di Stanisław Lem
venerdì 29 ottobre, ore 20.00
LO SPECCHIO
Zerkalo, Unione Sovietica, 1975, 107’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Margarita Terechova, Filipp Jankovskij
Costretto a una lunga degenza a letto, Aleksej rivive alcuni episodi della sua giovinezza, alcuni realmente accaduti, altri solo immaginati. La capacità introspettiva del cinema del regista raggiunge il culmine in un flusso di immagini spesso non facili da decifrare, ma la cui potenza emotiva richiede allo spettatore un completo abbandono.
sabato 30 ottobre, ore 20.00
IL RULLO COMPRESSORE E IL VIOLINO
Katok i skripka, Unione Sovietica, 1961, 46’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Igor Fomchenko, Vladimir Zamansky
Il piccolo Sasha deve affrontare i bulli del quartiere per andare a lezione di violino, ma troverà un alleato in Sergej, operaio asfaltatore che lavora lì vicino. Film d’esordio di Tarkovskij, girato come saggio di diploma alla VGIK di Mosca, è una tenera apologia del valore dell’amicizia, da riscoprire per il suo valore storico.
a seguire
L’INFANZIA DI IVAN
Ivanovo detstvo, Unione Sovietica, 1962, 95’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Nikolaj Burljaev, Valentin Zubkov
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il dodicenne Ivan aiuta l’Armata Rossa facendo da staffetta e esploratore, a rischio della vita. Il primo lungometraggio di Tarkovskij è già accolto all’estero come un capolavoro (vincerà il Leone d’Oro a Venezia), ma l’intensa poesia delle immagini gli attirerà in Russia l’accusa di formalismo.
domenica 31 ottobre, ore 20.00
UN CONDANNATO A MORTE È FUGGITO
Un condamné à mort s’est échappé Francia, 1956, 101’, 35mm v.o. sott. It
di Robert Bresson, con François Leterrier, Charles Le Clainche
Un partigiano francese, imprigionato dai nazisti durante l’occupazione, progetta nei minimi dettagli la fuga che dovrà salvarlo dalla morte. Bresson si interroga sul mistero della Grazia, ma la sua parabola è anche un’avvincente lezione di cinema in cui neppure una singola inquadratura risulta superflua.
martedì 2 novembre, ore 20.00
VIAGGIO IN ITALIA
Italia, Francia, 1954, 85’, 35mm, v. ita
di Roberto Rossellini, con Ingrid Bergman, George Sanders
Due coniugi inglesi in crisi compiono un viaggio a Napoli, che si trasformerà per entrambi in un drammatico percorso interiore. Rossellini supera il Neorealismo e precorre il cinema esistenziale degli anni Sessanta, ma all’epoca solo i Cahiers du Cinéma accolsero il film (a ragione) come un capolavoro.
mercoledì 3 novembre, ore 20.00
ORDET – LA PAROLA
Ordet, Danimarca, 1955, 122’, 35mm v.o. sott. It
di Carl Theodor Dreyer, con Henrik Malberg, Preben Lerdorff Rye
Tre fratelli hanno ciascuno un rapporto diverso e originale con la religione e uno di loro, studente di teologia, si crede addirittura il Messia. Ma un dramma inatteso cambierà le vite di tutti. Vetta del cinema di Dreyer e della rappresentazione del sacro al cinema, con uno dei finali più sconvolgenti ed emozionanti di sempre.
giovedì 4 novembre, ore 20.00
IL TEMPO DEI MIRACOLI
Vreme cuda, Yugoslavia, Regno Unito, 1989, 93’, 35mm v.o. sott. It
di Goran Paskaljevic, con Miki Manojlovic, Dragan Maksimovic
Subito dopo la guerra e l’arrivo dei comunisti al potere, in un paesino jugoslavo accadono eventi inspiegabili, che in molti vogliono vedere come miracoli. Muovendosi tra Dreyer e Buñuel, Paskaljevic alterna abilmente i toni corrosivi della satira a soprassalti mistici che spiazzano per la loro intensità.
venerdì 5 novembre, ore 20.00
ANDREJ RUBLËV
Andrej Rublëv, Unione Sovietica, 1966, 185’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Anatolij Solonicyn, Ivan Lapikov
Attraverso nove momenti nella vita della Russia medievale e del pittore di icone Andrej Rublëv, Tarkovskij rielabora la lezione di Ėjzenštejn e Dovženko e gira uno dei suoi massimi capolavori, un’opera maestosa e di abbagliante bellezza “sull’impossibilità di creare trascurando i desideri e le speranze del popolo”.
sabato 6 novembre, ore 20.00
LE ONDE DEL DESTINO
Breaking the Waves, Danimarca, 1996, 159’, 35mm v. ita
di Lars von Trier, con Emily Watson, Stellan Skarsgård
Quando Jan resta vittima di un’incidente e rischia di morire, la giovane moglie Bess prende una decisione estrema pur di riuscire a salvarlo. Il film che ha rivelato al mondo il talento di Lars von Trier è uno struggente e originalissimo melodramma, capace di interrogarsi sul significato del sacrificio come raramente si è visto al cinema.
domenica 7 novembre, ore 20.00
IL PROFONDO DESIDERIO DEGLI DEI
Kamigami no fukaki yokubô, Giappone, 1968, 173’, 35mm v.o. sott. It
di Shōhei Imamura, con Rentarō Mikuni, Chōichirō Kawarazaki, Kazuo Kitamura
Un ingegnere arriva in un’isola del Giappone per costruire un pozzo ma il contatto con gli abitati del posto, legati ad arcaici culti primitivi, metterà in crisi il suo spirito razionale. Con spirito caustico Imamura mette a confronto tradizione e modernità, istinto e civilizzazione, firmando una delle sue opere più complesse e affascinanti.
martedì 9 novembre, ore 20.00
TEOREMA
Italia, 1968, 98’, 35mm
di Pier Paolo Pasolini, con Terence Stamp, Massimo Girotti
La vita di una famiglia dell’alta borghesia è sconvolta dall’arrivo di un giovane ospite, con cui tutti avranno un rapporto sessuale e grazie al quale nessuno sarà più come prima. Pasolini denuncia l’incapacità della società moderna di connettersi con il sacro, salvando solo la serva Emilia, ancora legata alla cultura contadina.
mercoledì 10 novembre, ore 20.00
NOSTALGHIA
Italia, Unione Sovietica, 1983, 125’, 35mm v. ita
di Andrej Tarkovskij, con Erland Josephson, Domiziana Giordano
Uno scrittore russo è in Italia per scrivere la biografia di un musicista suo connazionale, ma non riesce a liberarsi della nostalgia di casa e della propria famiglia. Scritto con Tonino Guerra, Nostalghia è una meditazione dolente sulla libertà e la memoria, che trova il suo culmine nell’indimenticabile sequenza finale della candela.
giovedì 11 novembre, ore 20.00
AL DI LÀ DELLA VITA
Bringing Out the Dead, Stati Uniti, 1999, 121’, 35mm v. ita
di Martin Scorsese, con Nicolas Cage, Patricia Arquette
Tre giorni nella vita di Frank Pierce, un guidatore di ambulanza in crisi per non essere riuscito a impedire la morte di una paziente. La coppia Scorsese-Schrader torna ai temi prediletti della colpa, del male e della redenzione, in un contesto urbano di violenza feroce che riprende e amplifica le atmosfere di Taxi Driver.
martedì 16 novembre, ore 20.00
MOSÈ E ARONNE
Moses und Aron, Germania Ovest, Austria, Francia, Italia, 1975, 107’, DCP v.o. sott. It
di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, con Gunther Reich
Straub e Huillet vincono la sfida impossibile di portare al cinema l’opera di Schönberg ispirata all’Antico Testamento e incentrata sul conflitto tra Mosè, incarnazione di una fede assoluta, e il fratello Aronne, legato a una visione più razionale e materialistica. Il risultato è un’esperienza musicale e cinematografica che non si può dimenticare.
mercoledì 17 novembre, ore 20.00
IL VANGELO SECONDO MATTEO
Italia, Francia, 1964, 137’, 35mm
di Pier Paolo Pasolini, con Enrique Irazoqui, Margherita Caruso
In un’epoca in cui la Bibbia era lo spunto per un cinema spettacolare e di consumo, Pasolini riesce a imporre una visione di radicale fedeltà al Vangelo, insieme spoglia ed emozionante, capace di restituire in pieno la distanza di un mondo arcaico e mitico e la novità “scandalosa” della figura di Cristo.
giovedì 18 novembre, ore 20.00
UN CONDANNATO A MORTE È FUGGITO(replica)
Un condamné à mort s’est échappé Francia, 1956, 101’, 35mm v.o. sott. It
di Robert Bresson, con François Leterrier, Charles Le Clainche
Un partigiano francese, imprigionato dai nazisti durante l’occupazione, progetta nei minimi dettagli la fuga che dovrà salvarlo dalla morte. Bresson si interroga sul mistero della Grazia ma la sua parabola è anche un’avvincente lezione di cinema in cui neanche una singola inquadratura risulta superflua.
venerdì 19 novembre, ore 20.00
STALKER
Unione Sovietica, 1979, 162’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Aleksandr Kajdanovskij, Anatolij Solonitsyn
La caduta di un meteorite produce strani fenomeni nella cosiddetta Zona e per entrarci esistono solo delle guide clandestine, gli stalker, capaci di condurre fino alla “stanza dei desideri”… Con eccezionale capacità immaginifica, Tarkovskij mette in scena un viaggio negli spazi più reconditi della mente umana, guidando lo spettatore in un’esperienza estetica che ha pochi eguali nella storia del cinema.
sabato 20 novembre, ore 20.00
LO SPECCHIO (replica)
Zerkalo, Unione Sovietica, 1975, 107’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Margarita Terechova, Filipp Jankovskij
Costretto a una lunga degenza a letto, Aleksej rivive alcuni episodi della sua giovinezza, alcuni realmente accaduti, altri solo immaginati. La capacità introspettiva del cinema del regista raggiunge il culmine in un flusso di immagini spesso non facili da decifrare, ma la cui potenza emotiva richiede allo spettatore un completo abbandono.
domenica 21 novembre, ore 20.00
VIAGGIO IN ITALIA (replica)
Italia, Francia, 1954, 85’, 35mm v. ita
di Roberto Rossellini, con Ingrid Bergman, George Sanders
Due coniugi inglesi in crisi compiono un viaggio a Napoli, che si trasformerà per entrambi in un drammatico percorso interiore. Rossellini supera il Neorealismo e precorre il cinema esistenziale degli anni Sessanta, ma all’epoca solo i Cahiers du Cinéma accolsero il film (a ragione) come un capolavoro.
martedì 23 novembre, ore 20.00
L’INVENZIONE DI MOREL
Italia, 1974, 110’, 35mm
di Emidio Greco, con John Steiner, Giulio Brogi, Anna Karina
Arrivato su un’isola, un naufrago la scopre popolata da individui che sembrano non vederlo e che ripetono sempre le stesse azioni. Il mistero si rivelerà frutto di una diabolica invenzione… Film atipico nel panorama italiano, diventato nel tempo oggetto di culto grazie al fascino delle sue atmosfere sospese e ipnotiche.
mercoledì 24 novembre, ore 20.00
LA PASSIONE DI GIOVANNA D’ARCO
La passion de Jeanne d’Arc, Francia, 1928, 97’ a 20fps, 35mm muto
di Carl Theodor Dreyer, con Renée Falconetti, Antonin Artaud
Accusata di eresia, Giovanna d’Arco deve affrontare gli interrogatori e la violenza del tribunale ecclesiastico, fino a una tragica sentenza. Film feticcio per ogni cinefilo, resta tuttora all’altezza della sua leggenda, per l’incredibile intensità emotiva e una reinvenzione radicale dello spazio cinematografico che ha fatto scuola.
giovedì 25 novembre 20.00
ORDET – LA PAROLA (replica)
Ordet, Danimarca, 1955, 122’, 35mm v.o. sott. It
di Carl Theodor Dreyer, con Henrik Malberg, Preben Lerdorff Rye
Tre fratelli hanno ciascuno un rapporto diverso e originale con la religione e uno di loro, studente di teologia, si crede addirittura il Messia. Ma un dramma inatteso cambierà le vite di tutti. Vetta del cinema di Dreyer e della rappresentazione del sacro al cinema, con uno dei finali più sconvolgenti e emozionanti di sempre.
venerdì 26 novembre, ore 20.00
SOLARIS (replica)
Soljaris, Unione Sovietica, 1972, 167’, DCP v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Donatas Banionis, Natal’ja Bondarčuk
Inviato a indagare sulla morte di uno scienziato nella stazione orbitante intorno al pianeta Solaris, Kris Kelvin scopre che alcune radiazioni possono materializzare la memoria e l’inconscio umani. Partendo dal romanzo di Stanisław Lem, Tarkovskij firma un’opera visionaria e intimista al tempo stesso, “che inchioda lo spettatore allo schermo con immagini che non si erano mai viste nel cinema” (Morandini).
sabato 27 novembre, ore 20.00
2001: ODISSEA NELLO SPAZIO
2001: A Space Odyssey, Regno Unito, Stati Uniti, 1968, 149’, 35mm v.o. sott. It
di Stanley Kubrick, con Keir Dullea, Gary Lockwood
Pietra miliare dell’intera storia del cinema, il film che ha fondato la fantascienza moderna è anche e soprattutto una straordinaria meditazione sulle origini e il futuro dell’uomo, la cui portata filosofica resta attuale dopo più di cinquant’anni, come il suo fascino visivo. Imitato, studiato e parodiato infinite volte, rappresenta forse il picco del genio di Kubrick.
domenica 28 novembre, ore 20.00
JE VOUS SALUE, MARIE
Francia, Svizzera, Regno Unito, 1985, 78’, 35mm v.o. sott. It
di Jean-Luc Godard, con Myriem Roussel, Thierry Rode
Godard reinventa gli eventi chiave della cristianità in una parafrasi contemporanea in cui Maria è figlia di un benzinaio e Giuseppe è un tassista. Alternando momenti dissacranti ad altri di sorprendente intensità spirituale, il regista si interroga sull’amore e la nascita, ma il nudo di Maria suscitò all’epoca un enorme scandalo.
martedì 30 novembre, ore 20.00
IL PIANETA AZZURRO
Italia, 1982, 83’, 35mm
di Franco Piavoli
Una sinfonia visuale e sonora sul pianeta Terra e i suoi abitanti, uomini, animali, piante, scandita sui ritmi delle stagioni. Un’ora e mezza di pura poesia che colpì e commosse gli spettatori di tutto il mondo e spinse un critico come Tullio Kezich a scrivere: “Questo film bisognerebbe farlo vedere per legge a tutti gli italiani”.
mercoledì 1°dicembre, ore 20.00
SACRIFICIO
Offret, Unione Sovietica, 1986, 149’, DCP v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Erland Josephson, Gudrun Gisladottir, Susan Fleetwood
Nella sua casa su un’isola svedese, Alexander festeggia il suo compleanno con i familiari, ma la televisione annuncia una misteriosa, imminente catastrofe… Testamento artistico e spirituale del regista, che ormai malato e in esilio porta a compimento una riflessione sublime sulla responsabilità dell’uomo e la scelta del sacrificio, anche a costo della follia.
giovedì 2 dicembre, ore 20.00
FATA MORGANA
Germania Ovest, 1970, 76’, DCP v.o. sott. It
di Werner Herzog, documentario
Mentre la voce di Lotte Eisner legge estratti dal Popol Vuh, libro sacro guatemalteco, assistiamo alla storia della Terra da un’era primordiale di solitudine della natura, fino alla sempre più ingombrante e fallimentare presenza dell’uomo. Girato in Africa in condizioni proibitive, resta per lo spettatore un viaggio sensoriale unico nel suo genere.
venerdì 3 dicembre, ore 20.00
IL SETTIMO SIGILLO
Det sjunde inseglet, Svezia, 1957, 96’, 35mm v.o. sott. It
di Ingmar Bergman, con Max von Sydow, Gunnar Björnstrand
Reduce dalle crociate, un cavaliere trova la sua terra devastata dalla peste. Quando la Morte in persona viene a ghermirlo, l’uomo le propone una sfida a scacchi. Titolo emblematico dell’intera opera di Bergman e della sua portata filosofica e spirituale, resta un punto di riferimento per generazioni di cinefili.
sabato 4 dicembre, ore 20.00
ANDREJ RUBLËV (replica)
Andrej Rublëv, Unione Sovietica, 1966, 185’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Anatolij Solonicyn, Ivan Lapikov
Attraverso nove momenti nella vita della Russia medievale e del pittore di icone Andrej Rublëv, Tarkovskij rielabora la lezione di Ėjzenštejn e Dovženko e gira uno dei suoi massimi capolavori, un’opera maestosa e di abbagliante bellezza “sull’impossibilità di creare trascurando i desideri e le speranze del popolo”.
domenica 5 dicembre, ore 20.00
COME IN UNO SPECCHIO
Såsom i en spegel, Svezia, 1961, 90’, 35mm v.o. sott. It
di Ingmar Bergman, con Harriet Andersson, Max von Sydow
Karin è stata dimessa da una clinica psichiatrica e passa le vacanze con il padre, il fratello e il marito. Ma i rapporti tra i quattro sono più complessi di quanto sembra. Riflessione struggente sull’incomunicabilità e il silenzio di Dio, è il film che fece scoprire a Bergman l’isola di Fårö (e vincere il secondo Oscar).
martedì 7 dicembre, ore 20.00
IL CIELO SOPRA BERLINO
Der Himmel über Berlin, Germania Ovest, Francia, 1987, 35mm v.o. sott. It
di Wim Wenders, con Bruno Ganz, Solveig Dommartin, Otto Sander
Due angeli, Damiel e Cassiel, vegliano sugli abitanti di Berlino ascoltandone i pensieri e alleviandone le sofferenze. Ma Damiel deciderà infine di “cadere” sulla Terra per amore. Un racconto delle ferite di una città e di un popolo che ancora sa colpire al cuore del pubblico, con una significativa dedica finale a Ozu, Truffaut e Tarkovskij.
mercoledì 8 dicembre, ore 20.00
STALKER (replica)
Unione Sovietica, 1979, 162’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Aleksandr Kajdanovskij, Anatolij Solonitsyn
La caduta di un meteorite produce strani fenomeni nella cosiddetta Zona e per entrarci esistono solo delle guide clandestine, gli stalker, capaci di condurre fino alla “stanza dei desideri”… Con eccezionale capacità immaginifica, Tarkovskij mette in scena un viaggio negli spazi più reconditi della mente umana, guidando lo spettatore in un’esperienza estetica che ha pochi eguali nella storia del cinema.
giovedì 9 dicembre, ore 20.00
TEOREMA (replica)
Italia, 1968, 98’, 35mm
di Pier Paolo Pasolini, con Terence Stamp, Massimo Girotti, Silvana Mangano
La vita di una famiglia dell’alta borghesia è sconvolta dall’arrivo di un giovane ospite, con cui tutti avranno un rapporto sessuale e grazie al quale nessuno sarà più come prima. Pasolini denuncia l’incapacità della società moderna di connettersi con il sacro, salvando solo la serva Emilia, ancora legata alla cultura contadina.
venerdì 10 dicembre, ore 20.00
PICNIC AD HANGING ROCK
Picnic at Hanging Rock, Australia, 1975, 115’, DCP v.o. sott. It
di Peter Weir, con Rachel Roberts, Vivean Gray
Nel 1900 un gruppo di ragazze dell’aristocratico collegio di Appleyard si reca in gita su una montagna chiamata Hanging Rock, ma alcune di loro scompariranno senza spiegazioni. Un thriller al femminile emozionante e impalpabile, che rese celebre Weir e che esplora il suo tema prediletto del confronto tra civiltà e natura.
sabato 11 dicembre, ore 20.00
NOSTALGHIA (replica)
Italia, Unione Sovietica, 1983, 125’, 35mm v. ita
di Andrej Tarkovskij, con Erland Josephson, Domiziana Giordano
Uno scrittore russo è in Italia per scrivere la biografia di un musicista suo connazionale, ma non riesce a liberarsi della nostalgia di casa e della propria famiglia. Scritto con Tonino Guerra, Nostalghia è una meditazione dolente sulla libertà e la memoria, che trova il suo culmine nell’indimenticabile sequenza finale della candela.
domenica 12 dicembre, ore 20.00
LA DOPPIA VITA DI VERONICA
La double vie de Véronique, Francia, Polonia, 1991, 125’, 35mm v. ita
di Krzysztof Kieslowski, con Irène Jacob, Aleksander Bardini
Due ragazze identiche, due paesi diversi, due storie parallele: Weronika e Véronique condividono la passione per il canto e soffrono entrambe di problemi cardiaci, ma le attende un destino diverso. Uno dei film più amati di Kieślowski, un film di “pure emozioni” come egli stesso l’ha definito, con una straordinaria Irène Jacob.
martedì 14 dicembre, ore 20.00
IL RULLO COMPRESSORE E IL VIOLINO(replica)
Katok i skripka, Unione Sovietica, 1961, 46’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Igor Fomchenko, Vladimir Zamansky
Il piccolo Sasha deve affrontare i bulli del quartiere per andare a lezione di violino, ma troverà un alleato in Sergej, operaio asfaltatore che lavora lì vicino. Film d’esordio di Tarkovskij, girato come saggio di diploma alla VGIK di Mosca, è una tenera apologia del valore dell’amicizia, da riscoprire per il suo valore storico.
a seguire
L’INFANZIA DI IVAN (replica)
Ivanovo detstvo, Unione Sovietica, 1962, 95’, 35mm v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Nikolaj Burljaev, Valentin Zubkov
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il dodicenne Ivan aiuta l’Armata Rossa facendo da staffetta e esploratore, a rischio della vita. Il primo lungometraggio di Tarkovskij è già accolto all’estero come un capolavoro (vincerà il Leone d’Oro a Venezia), ma l’intensa poesia delle immagini gli attirerà in Russia l’accusa di formalismo.
mercoledì 15 dicembre, ore 20.00
IL SETTIMO SIGILLO (replica)
Det sjunde inseglet, Svezia, 1957, 96’, 35mm v.o. sott. It
di Ingmar Bergman, con Max von Sydow, Gunnar Björnstrand
Reduce dalle crociate, un cavaliere trova la sua terra devastata dalla peste. Quando la Morte in persona viene a ghermirlo, l’uomo le propone una sfida a scacchi. Titolo emblematico dell’intera opera di Bergman e della sua portata filosofica e spirituale, resta un punto di riferimento per generazioni di cinefili.
giovedì 16 dicembre, ore 20.00
JE VOUS SALUE, MARIE (replica)
Francia, Svizzera, Regno Unito, 1985, 78’, 35mm v.o. sott. It
di Jean-Luc Godard, con Myriem Roussel, Thierry Rode
Godard reinventa gli eventi chiave della cristianità in una parafrasi contemporanea in cui Maria è figlia di un benzinaio e Giuseppe è un tassista. Alternando momenti dissacranti ad altri di sorprendente intensità spirituale, il regista si interroga sull’amore e la nascita, ma il nudo di Maria suscitò all’epoca un enorme scandalo.
venerdì 17 dicembre, ore 20.00
COME IN UNO SPECCHIO (replica)
Såsom i en spegel, Svezia, 1961, 90’, 35mm v.o. sott. It
di Ingmar Bergman, con Harriet Andersson, Max von Sydow
Karin è stata dimessa da una clinica psichiatrica e passa le vacanze con il padre, il fratello e il marito. Ma i rapporti tra i quattro sono più complessi di quanto sembra. Riflessione struggente sull’incomunicabilità e il silenzio di Dio, è il film che fece scoprire a Bergman l’isola di Fårö (e vincere il secondo Oscar).
sabato 18 dicembre, ore 20.00
SACRIFICIO (replica)
Offret, Unione Sovietica, 1986, 149’, DCP v.o. sott. It
di Andrej Tarkovskij, con Erland Josephson, Gudrun Gisladottir, Susan Fleetwood
Nella sua casa su un’isola svedese, Alexander festeggia il suo compleanno con i familiari, ma la televisione annuncia una misteriosa, imminente catastrofe… Testamento artistico e spirituale del regista, che ormai malato e in esilio porta a compimento una riflessione sublime sulla responsabilità dell’uomo e la scelta del sacrificio, anche a costo della follia.
domenica 19 dicembre, ore 20.00
ANDREJ TARKOVSKIJ. IL CINEMA COME PREGHIERA
Andrej Tarkovskij. A Cinema Prayer, Italia, Russia, Svizzera, 2019, 97’, DCP v.o. sott. It
di Andrej A. Tarkovskij, documentario
La vita e l’opera di Tarkovskij raccontate dal figlio, grazie a rarissimi documenti in cui il regista condivide i suoi ricordi, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Un’occasione unica per immergersi nell’universo interiore di uno dei grandi maestri del cinema del Novecento.