L’epilogo della serie Netflix avrà come unico palcoscenico le strade di Roma, dove prenderanno vita nuove e inaspettate alleanze in una battaglia ricca di colpi di scena
Arriva su Netflix dal 30 ottobre la terza e ultima stagione della seguitissima Suburra – La serie, che vede mettere nuovamente in discussione gli equilibri raggiunti da tutti i personaggi nell’arco delle passate stagioni.
E il personaggio di Aureliano, interpretato dall’ormai iconico Alessandro Borghi, è forse quello che cambierà maggiormente durante l’ultima stagione. Come infatti ha rivelato l’attore in conferenza stampa, Aureliano, che nell’arco delle precedenti stagioni riesce faticosamente a risolvere i suoi conflitti familiari e a conquistare un posto rilevante all’interno del contesto criminale romano, nella terza stagione dovrà, invece, fare i conti con i problemi che derivano proprio da quella gestione del potere.
“E’ un personaggio che ho amato moltissimo e che mi lascerà un segno profondo – dice Borghi -. All’inizio ho avuto non poche difficoltà nell’affrontarlo, perché in testa avevo l’Aureliano del film: ho, infatti, dovuto tornare indietro per poi andare avanti, costruendo un nuovo punto di vista emotivo. Questa terza stagione è stata per me un’esperienza molto particolare, perché, grazie al regista Arnaldo Catinari, che ci ha seguito per tutta la durata della serie, il racconto penetra nel profondo dei personaggi, facendone emergere aspetti sorprendenti. Ovviamente, dopo un lavoro così intenso, l’ultimo giorno di set è stato molto triste, ma tutta la squadra aveva la consapevolezza di aver costruito qualcosa di veramente bello e importante”.
E il rapporto tra Aureliano e Spadino (Giacomo Ferrara), certamente uno dei maggiori punti di forza della serie italiana Netflix? “Diventa ancor più intenso e profondo, dal mio punto di vista una vera e propria storia d’amore” – racconta Borghi. A seguirlo, un entusiasta Giacomo Ferrara: “Tra me e Alessandro è nata da subito una forte alchimia, che è cresciuta sempre più nel corso della serie. Vedendo la terza stagione, ho pensato che siamo stati davvero bravi a costruire due personaggi che si vogliono così bene e che, quando sono in scena, ciò è visibile in maniera evidente“.
Anche il rapporto tra le due “primedonne” di Suburra avrà degli sviluppi interessanti nella terza e ultima stagione. Continuerà, infatti, la conflittualità tra Angelica (Carlotta Antonelli) e Nadia (Federica Sabatini), ma, ad un certo punto, le due troveranno un bisogno in comune che cambierà la prospettiva del loro rapporto. “Più che a conquistare il potere, le due donne hanno, infatti, la necessità di autodeterminarsi in un sistema che non prevede la loro presenza” – afferma Federica Sabatini.
La terza stagione di Suburra è composta di sole 6 puntate, una scelta che per Arnaldo Catinari si sposa perfettamente con la lotta contro il tempo di tutti i personaggi: “Ognuno di loro è solo con se stesso e non ha più alternative. Davanti a sé ha solo un tempo che sta per finire” – rivela il regista.
Roberto Puntato