Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono nuovamente le forze per il capitolo finale della terza trilogia. Dal 18 dicembre al cinema con Walt Disney
Rey (Daisy Ridley) si allena sotto la guida del generale Leia Organa (Carrie Fisher) per completare la sua istruzione di Jedi. Nel frattempo Kylo Ren (Adam Driver), il nuovo Leader Supremo, ottiene un dispositivo che gli consente di raggiungere un pianeta nascosto nelle Regioni Ignote dove da tempo si nasconde l’Imperatore Palpatine (Ian McDiarmid). Costui, grazie al lato oscuro della Forza, è mantenuto in uno stato di non-morte e progetta di ripristinare il defunto Impero Galattico attraverso un’immensa flotta di incrociatori stellari. Palpatine promette a Ren di fornirgli la flotta per farlo diventare il nuovo Imperatore, a condizione che uccida Rey.
La nona pellicola della saga di Star Wars e il terzo e ultimo film della “trilogia sequel”, che fa seguito a Il risveglio della Forza e Gli ultimi Jedi, è all’insegna di una maestosa spettacolarità che non potrà che far brillare gli occhi degli spettatori.
Basti vedere i numerosi scenari che si susseguono sullo schermo, alcuni dei quali lasciano davvero a bocca aperta, come il pianeta dalle grandi onde o il covo del villain Palpatine.
Il ritmo concitato, la musica coinvolgente e gli al solito straordinari effetti speciali sono gli elementi di punta di una sinfonia visiva di grande fascino.
L’unione fa la Forza! In Star Wars: L’ascesa di Skywalker, nuova e precedente generazione della Ribellione si uniscono per sconfiggere echi del passato che si concretizzano nel ritorno dell’Imperatore Palpatine.
I colpi di scena e gli aiuti inaspettati non mancano, come in ogni grandioso finale che si rispetti, ma quello di J.J. Abrams è soprattutto un affettuoso ritorno alle origini, una conclusione coerente non solo con l’ultima trilogia, ma con l’intera saga: impresa che, come si può immaginare, deve essere stata parecchio ardua.
I destini di Kilo Ren, nuovo leader Supremo, e di Rey, decisa a seguire i precetti della Forza, tornano a intrecciarsi: lei dovrà affrontare le sue origini, lui la sua coscienza.
Come è lecito aspettarsi, Star Wars: L’ascesa di Skywalker è inoltre ricco di inseguimenti mozzafiato, battaglie impossibili da vincere e duelli a colpi di spada laser.
Insomma, ha tutto ciò con cui la saga di George Lucas ha conquistato in 42 anni milioni di spettatori dimostrandosi, ad oggi, ancora in ottima salute.
Giancarlo Giove