A pochi giorni dall’uscita in sala del terzo film con protagonista Tom Holland, a Cinecittà si è svolta una conferenza stampa unica nel suo genere
Una conferenza stampa unica nel suo genere quella avvenuta nello Studio 10 di Cinecittà con l’attore Tom Holland, o meglio con il suo ologramma, in occasione dell’uscita in sala di Spider-Man: No Way Home, il nuovo attesissimo capitolo della saga targata Marvel.
Così abbiamo potuto ascoltare, e soprattutto ammirare, l’Holland hi-tech all’interno di un cerchio di fuoco bordato d’oro che, in collegamento in carne e ossa da Los Angeles, ci ha raccontato le novità che coinvolgono il suo personaggio nel suo terzo film dedicato al supereroe Marvel.
Nelle doppie vesti di Peter Parker e di Spider-Man, Holland deve affrontare in questo nuovo capitolo i problemi derivanti da un’identità rivelata e da una privacy violata: qualcosa che anche lui ha provato nella vita reale.
“Come Spider-Man anch’io ho dovuto affrontare i problemi legati alla fama – rivela l’attore – Ero anch’io molto giovane quando sono diventato popolare grazie a Spider-Man. Ho imparato tanto da questo personaggio, soprattutto cosa vuol dire lavorare a livello professionale, essere rispettoso del lavoro degli altri e come bilanciare popolarità e creatività. L’aspetto che più mi piace di Peter Parker è la sua umiltà e il fatto che tutto quello che fa, lo fa per gli altri e mai per se stesso. In questo film, però, finalmente è Peter/Spider-Man che impara qualcosa da me, visto che ho vissuto la popolarità prima di lui!”.
Altra delicata tematica trattata in Spider-Man: No Way Home, in uscita in sala il 15 dicembre con Warner Bros. Italia, è il ruolo sempre più invasivo dei social network nella vita della persone.
“Usare troppo i social può essere dannoso – dice Holland – perché spesso ciò che postiamo non rappresenta affatto la nostra vita reale. Le persone famose hanno la responsabilità di essere un esempio per tutti coloro che li seguono e questo non è sempre facile. D’altra parte, però, i social permettono anche di compiere importanti azioni benefiche, come raccolte fondi per grandi cause. Possono quindi rivelarsi estremamente preziosi, dipende tutto da come e dal perché li si usa”.
Tom Holland ha certamente dato nuova linfa vitale al personaggio di Spider-Man, interpretato prima di lui da insigni colleghi come Tobey Maguire e Andrew Garfield.
“Sono cresciuto guardando i loro film – racconta Holland – e ovviamente tutti gli insegnamenti che ne ho tratto li ho messi nelle pellicole che ho interpretato”.
Giancarlo Giove