Sir – Cenerentola a Mumbai è un’importante e delicata fiaba moderna che racconta tabù e contraddizioni dell’India di oggi.
Ratna (Tillotama Shome) lavora come domestica per Ashwin (Vivek Gomber), erede di una ricca famiglia di Mumbai. I loro caratteri sono opposti: lei è povera, ma combattiva e piena di speranze, lui possiede tutto, ma è malinconico e disilluso. Tra i due, pur così distanti, nascerà l’amore, ma saranno in grado di superare le barriere che li dividono?
Più che strizzare l’occhio alla Cenerentola del titolo, l’esordio nel lungometraggio della regista Rohena Gera è una storia d’amore “impossibile” che esplora tematiche serie come la divisione in caste e il ruolo della donna nella società indiana.
La protagonista Ratna, interpretata dalla Tillotama Shome di Monsoon Wedding, è una donna libera e forte, che dopo la morte del marito, decide di rimboccarsi le maniche e di lavorare come domestica per mantenersi da sola.
Ratna non è affatto una vittima, ma è coraggiosa e soprattutto piena di sogni che non è disposta ad abbandonare: su tutti, quello di diventare, un giorno, una fashion designer.
Il ricco Ashwin (Vivek Gomber), con alle spalle il sogno di fare lo scrittore in America e un matrimonio mai celebrato, viene pian piano attratto dalla determinazione e dal coraggio della sua domestica, finendo per innamorarsi, ricambiato, di lei.
La loro relazione, però, è inaccettabile per la società in cui vivono e i due si vedranno costretti a reprimere un sentimento che cresce ogni giorno di più, a dispetto delle “regole” sociali.
Rohena Gera non tratta mai i temi impegnativi suscitati in modo moralista, furbo o sentenzioso: la storia d’amore tra Ratna e Ashwin le permette, piuttosto, di esplorare la possibilità di superare la divisione in classi, servendosi della forza e della purezza dei sentimenti.
Sir – Cenerentola a Mumbai non è un film cupo o pessimista, bensì aperto alla speranza, che si pone il fine di abbattere i pregiudizi, rendendo credibile l’opportunità di una storia d’amore scandalosa ed impensabile.
Rohena Gera sceglie quindi la strada più difficile: non denuncia le ingiustizie della società indiana attraverso una vicenda dai forti toni drammatici, ma racconta una storia d’amore romantica, eppure mai melensa o retorica, per cui è impossibile non fare il tifo.
E riesce, così, a toccare il cuore, anche grazie alla descrizione sorprendentemente misurata di due anime gemelle impossibilitate a cedere al loro sentimento.
Sir – Cenerentola a Mumbai arriva nelle sale italiane dal 20 giugno distribuito da Academy Two.
Roberto Puntato