A dirigere per la prima volta Enrico Pagano
La compositrice Silvia Colasanti racconta L’ultimo viaggio di Sindbad, titolo conclusivo del cartellone lirico della stagione 2023/24 all’Opera di Roma. Commissionata proprio dalla Fondazione Capitolina, l’opera è proposta in prima esecuzione assoluta dal 16 al 23 ottobre 2024 al Teatro Nazionale, in collaborazione con Fondazione RomaEuropa Festival. La nuova commissione è il primo capitolo di un progetto triennale dedicato alla musica contemporanea che vede protagoniste tre compositrici.
Composto su libretto di Fabrizio Sinisi liberamente ispirato a testi di Erri De Luca, L’ultimo viaggio di Sindbad è un dramma corale che ripercorre le vicende di un capitano arrivato al suo ultimo viaggio con un carico di uomini, donne e bambini, e la cui vicenda si fa specchio di una delle grandi tragedie del nostro tempo, tra echi biblici e leggende del mare.
A mettere in scena la nuova produzione è chiamato Luca Micheletti, artista poliedrico per la prima volta all’Opera di Roma in veste di regista.
Nel ruolo di Sindbad è impegnato il baritono Roberto Frontali, mentre sul podio della Fondazione Capitolina debutta Enrico Pagano, giovane talento classe 1995. Le scene sono di Leila Fteita, i costumi di Anna Biagiotti, le luci di Marco Giusti, drammaturgia di Benedetto Sicca. A dirigere il Gruppo Vocalist e la Scuola di Canto Corale, che affianca l’Orchestra del Teatro, è Alberto de Sanctis.
È in programma un incontro introduttivo alla nuova opera, lunedì 14 ottobre alle 18.00 al Teatro Nazionale. L’appuntamento, aperto la pubblico, vede Silvia Colasanti, Erri De Luca, Luca Micheletti e Fabrizio Sinisi in dialogo con il giornalista Paolo Pagliaro.
Tra le compositrici più affermate sulla scena internazionale, Silvia Colasanti collabora con le principali istituzioni musicali italiane ed estere. Vincitrice dello European Composer Award nel 2013, ha da poco concluso la residenza presso La Toscanini di Parma e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Tra gli ultimi lavori si citano Oltre l’azzurro, dramma in musica su testo di Maria Grazia Calandrone, con voce recitante di Massimo Popolizio; Tre risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone e con protagonista Alba Rohrwacher; Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, e le opere Minotauro, su testo di Réné De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall’omonimo racconto di Dürrenmatt, e Proserpine, da un dramma di Mary Shelley sempre per la regia di Giorgio Ferrara.
A firmare questa nuova produzione è invece Luca Micheletti, baritono, attore, regista, tra i teatranti più originali ed eclettici della sua generazione. Premio Ubu 2011 e Premio Internazionale Pirandello nel 2015.
Oltre Frontali, tra gli interpreti i baritoni Paolo Antognetti nella parte del Nostromo e Roberto Abbondanza in quella dell’Uomo della Preghiera. Entrambi condividono un’attiva carriera nel repertorio della musica contemporanea. L’Uomo del Mare è invece interpretato da Vincenzo Capezzuto, versatile controtenore che ha collaborato al fianco di grandi voci come Cecilia Bartoli, Sara Mingardo e Christian Senn. Il tenore Giorgio Misseri incarna il Disertore, mentre il soprano Daniela Cappello è impegnato nelle vesti della Madre. La prima e la seconda sorella sono interpretate rispettivamente da Elisa Balbo e Alice Rossi. Canta nella parte della Memoria il mezzosoprano Annunziata Vestri. I sei passeggeri sono infine incarnati rispettivamente da Valentina Gargano, Maria Cristina Napoli, Eduardo Niave, Nicola Straniero, Benedetta Marchesi e Alessandro Della Morte.