Dal 29 settembre al cinema con Vision Distribution
Una Roma giallo ocra piegata dalla crisi idrica è al centro del nuovo film di Paolo Virzì Siccità, presentato Fuori Concorso alla 79ma Mostra del Cinema di Venezia.
Un tema attuale, quasi profetico, e un tessuto narrativo pieno di personaggi, interpretati da un nutrito cast corale che comprende Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Elena Lietti, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Beatrice Schiros, Francesca Turrini, Emma Fasano e Liliana Fiorelli.
Quello di Virzì è un disegno tragico e beffardo di esistenze impazzite e in cerca di redenzione, una riflessione sullo sgomento e la solitudine delle persone, sull’aridità delle relazioni umane che ci ha provocato questo tempo di paure.
Perché di fronte alle difficoltà, anche quelle catastrofiche, le distanze sociali non si affievoliscono, ma si accentuano. Si alimentano così rabbia e conflitti, quelli che portano all’autodistruzione. Eppure le solitudini di tutte queste persone assetate e affannate sono fra loro interconnesse: ed è proprio questo legame, indissolubile, che fa sperare in una salvezza.
Temi ambientali, discorsi sociali, tanta realtà e molta politica: Siccità è un film ambizioso per la volontà di tenere in equilibrio molteplici storie e personaggi, anche se, come sempre accade nei film corali, alcuni episodi e caratteri funzionano decisamente meglio di altri.
Un film che stimola alla riflessione, servendosi dell’ironia amara della commedia all’italiana, ma sempre rispettoso verso l’umanità dei suoi personaggi.
Roberto Puntato