L’ex modella Shalana Santana si racconta in un’intervista esclusiva. Passato, presente, progetti futuri e molto altro dell’attrice brasiliana che sta facendo impazzire l’Italia. Prossimamente protagonista nel nuovo film di Ivan Silvestrini “Arrivano i Prof.”, in uscita il 1 maggio al cinema
Chi si nascondeva dietro quell’immagine sfocata nella pubblicità del bagnoschiuma Cléo? Una ragazza dal sorriso smagliante e dal fisico statuario, il cui nome corrisponde a Shalana Santana: è così che inizia infatti la sua carriera italiana. Dal 2011 a Napoli, dove si stabilisce e studia recitazione, ad oggi la carriera di Shalana è in piena ascesa.
Di origini brasiliane, con un passato da modella, Shalana Santana ha iniziato il suo percorso nel mondo dello spettacolo, calcando le passerelle delle maggiori capitali europee, senza abbandonare, però, la sua grande passione per l’archeologia, l’arte e il cinema.
E se in Brasile diventa famosa grazie alla telenovela Desejos de Mulher, quando finisce gli studi alla scuola di cinema “La Ribalta” di Napoli, muove i primi passi tra vari cortometraggi e pubblicità.
Al cinema, il suo esordio è Ci devo pensare di Francesco Albanese. Il primo maggio la troveremo invece protagonista nel nuovo film di Ivan Silvestrini Arrivano i Prof , accanto a Claudio Bisio e Lino Guanciale.
Ultimamente Shalana è apparsa nell’ultima puntata di Don Matteo 11. Iniziamo proprio da qui la nostra intervista, scoprendo qualcosa in più del suo personaggio nella fiction di Rai 1 e, in generale, su chi è Shalana Santana…
Chi è Isabel, la ragazza venezuelana di 24 anni che tiene in ostaggio Don Matteo?
“Isabel è una donna disperata, disposta a tutto pur di avere la sua vendetta. Il suo dolore è talmente intenso che l’ha resa cieca. Ma in fondo è una brava ragazza, la sua vita era serena e calma finché non hanno toccato la sua famiglia”.
Don Matteo ad un certo punto esclama: “Io sono sicuro che tra i due, la prigioniera sei tu”. Perché?
“Don Matteo ha capito subito che la vera vittima era Isabel, prigioniera della sua rabbia e del suo dolore. Solo una persona illuminata come Don Matteo avrebbe potuto aiutarla”.
Chi è Shalana Santana? E come ha iniziato la sua carriera artistica?
“Shalana è un’attrice, fiera del suo lavoro. Sono brasiliana, vengo da una realtà familiare e sociale molto dura. Ho sudato per riuscire a fare oggi il lavoro che amo. Per arrivare fin qui ho lavorato tanti anni come modella per sopravvivere e per aiutare i miei. Poi la vita mi ha fatto il regalo di portarmi a Napoli, dove ho trovato la serenità e dove finalmente ho potuto dedicarmi alla recitazione. All’inizio avevo paura che mi etichettassero come “la solita modella che diventa attrice”, ma alla fine con molto sforzo sto dimostrando di essermelo meritata”.
Se ti dovessi definire con un aggettivo, quale sceglieresti e perché?
“Sono una donna determinata e aggiungo anche paziente. In questo lavoro penso che siano le caratteristiche più importanti. Determinata perché non mollo mai, a volte ovviamente ho dei momenti di scoraggiamento, ma mi passa, perché sono sicura di essere brava nel mio lavoro. E paziente perché senza quella….. si esce pazzi!!”.
Perché hai scelto l’Italia e non altre città d’Europa?
“Ho sempre amato follemente l’Italia. Non so dirti perché. Da bambina ero sicura che un giorno avrei visto con i miei occhi le cose che vedevo nei film e leggevo nei libri. Essendo una grande amante di cinema, cultura ed archeologia non potevo capitare in un altro paese”.
Sarai nel nuovo film Arrivano i Prof, accanto Claudio Bisio. Ci puoi raccontare di cosa si tratta e qual è il tuo ruolo?
“Sono estremamente felice per Arrivano I Prof. di Ivan Silvestrini, un regista giovane e di grande talento. Poi, lavorare con Claudio Bisio è stato troppo divertente. Come andare al luna park! Mi sono molto legata a tutto il cast, Maria Di Biase, Pietro Ragusa, Giusy Buscemi, Lino Guanciale, Alessio Sakara e il grande Maurizio Nichetti. E’ un remake di un film di grande successo in Francia, dal titolo Les Profs. Io interpreto la parte della prof di italiano, con un accento da cui non si capisce bene di dove sono, e che quindi fa ridere. E’ la storia del peggior liceo italiano, dove mandano i peggiori Prof italiani. Ci sarà da ridere. Il primo maggio tutti al CINEMA!”.
Roberto Puntato