La diciassettesima edizione del Sesterzio D’Argento premia come miglior film Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani. La serata di premiazione condotta da Livia Azzariti si è svolta al Gran Melià Rome – Villa Agrippina
Si è svolta nella suggestiva cornice del Gran Melià Rome – Villa Agrippina, alle pendici del Gianicolo, la diciassettesima edizione del Sesterzio d’Argento, il premio che annualmente celebra la città di Roma nel cinema contemporaneo.
Il 2018 è certamente l’anno del film di Riccardo Milani “Come un gatto in tangenziale”, che dopo il successo ai Globi d’Oro, ai David di Donatello e ai Nastri D’argento, vince anche il premio Il Sesterzio d’Argento come il miglior film della stagione che abbia Roma come set naturale.
“Il film è piaciuto sia al pubblico che ai tecnici del settore e questo mi fa molto piacere – dice Riccardo Milani -. Ringrazio inoltre Carlo ed Enrico Vanzina per avermi fatto amare questo mestiere; devo a loro il fatto di essere regista“.
Il Premio è stato assegnato dalla giuria composta da Caterina D’Amico, Adriano Amidei Migliano, Alessandra Levantesi, Michele Placido ed Enrico Vanzina.
Il premio Romani si diventa, invece, destinato a personalità non romane entrate di diritto ad essere cittadini della Capitale, è stato conferito quest’anno a Renzo Arbore, pugliese di nascita e romano di adozione. Hanno ritirato il premio il giurato e amico Michele Placido, che con Arbore condivide il paese d’origine, Foggia, e l’attore Alessandro Haber.
A Karen Di Porto e alla sua acclamata opera prima “Maria per Roma”, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e fresca vincitrice del Globo d’oro, va invece il il Premio speciale della giuria.
Il premio Il Sesterzio d’Argento, sostenuto da Vranken-Pommery e offerto per l’occasione dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, consiste in una targa d’argento realizzata dagli allievi della Scuola dell’Arte della Medaglia e riproduce un sesterzio del tipo coniato nell’80-81 d.C. dall’imperatore Tito con l’immagine del Colosseo, inserito in motivi grafico-plastici che progressivamente si trasformano in una pellicola cinematografica.
La serata di premiazione è stata condotta dal celebre volto di Rai 1 Livia Azzariti e ha omaggiato importanti personalità del cinema italiano, come i recentemente scomparsi Vittorio Taviani ed Ermanno Olmi, ed internazionale, come Jeanne Moreau, profondamente legata alla capitale.
Alberto Leali