Serena Rigacci da Ti Lascio una Canzone a Overseas in duetto con Alkaline feat. Famous Dex
Serena Rigacci è iscritta al liceo linguistico, studia chitarra, pianoforte, ballo, canto e recitazione, ha diciotto anni e un’importante carriera cominciata a soli otto anni su Rai 1 a Ti Lascio una canzone con Antonella Clerici e poi Punto su di te condotto da Elisa Isoardi e Claudio Lippi. Da lì partecipa a moltissime trasmissioni televisive Rai e Mediaset, per poi sbarcare in Europa arrivando seconda a X-Factor Ungheria. Negli ultimi due anni è stata protagonista, insieme a Fiordaliso, nel Musical La Sirenetta, nel ruolo di Ariel.
Ambiziosa e determinata, Serena è consapevole che per raggiungere i suoi obiettivi serva tanto impegno e non solo il talento. Serena sa affrontare con determinazione le sfide che si presentano e sa esattamente, dove vuole andare.
E’ uscito in questi giorni Overseas in duetto con Alkaline feat. Famous Dex, a introdurre un progetto internazionale che prevede una serie di uscite discografiche, a cadenza periodica, nelle quali la vedremo impegnata con i grandi della musica Trap e Urban internazionale. Oggi si racconta per noi rivolgendosi anche ai suoi coetanei, esortandoli a essere responsabili in quest’anno così complicato e imprevisto.
Questo 2020 che cosa ha cambiato nella tua vita di diciottenne?
Sicuramente mi ha costretto a fare i conti con una situazione che non immaginavo possibile, costringendomi e prendere coscienza del valore del tempo, della libertà e della vita, che non è per niente scontata. Ho dovuto rivedere relazioni e amicizie, cercando di capire quali fossero importanti o meno. Credo questo 2020 così tormentato ci abbia dato l’opportunità di fare silenzio, rallentare un po’ il ritmo frenetico delle nostre giornate e fermarci a pensare, imparando a stare soli. Durante il lockdown abbiamo imparato a incontrarci in modo diverso, a dialogare sulle piattaforme, ma soprattutto con noi stessi.
Frequenti l’ultimo anno del liceo linguistico e come tanti studenti, in questo momento, sei consapevole di come, anche a scuola, tutto sia cambiato. Che cosa vuoi dire ai tuoi coetanei?
Vorrei chiedere a tutti di mantenere la calma, rispettando le regole senza farsi prendere dall’ansia. E’ importante che ognuno di noi faccia la sua parte, perché solo così potremo uscirne. Siamo giovani e possiamo adattarci, imparare uno stile di vita che ci consenta di ridurre il diffondersi del virus. Certo è difficile, non stare insieme, abbracciarci… ma non è impossibile. Possiamo dimostrare di essere in gamba e fare la differenza. Ognuno di noi ha un compito importante e non ci si può tirare indietro.
Quanto ti manca il palco? Come vivi l’esibizione dal vivo?
Mi manca tantissimo e non vedo l’ora di potermi esibire dal vivo. Continuo ad allenarmi in palestra e a seguire corsi di ballo, per essere pronta. Sono consapevole che per stare sul palco il talento non sia sufficiente, ma ci voglia impegno e tanto lavoro. Sono ambiziosa e determinata e grazie alla grande passione che ho per il mio lavoro, non mi stanco mai di ricercare la perfezione in tutto quello che faccio. Prima di salire sul palco, mi sento un pugile che sale sul ring. Poi quando canto, è un’esplosione di energia che poi mi lascia svuotata, sfinita. Se dovessi dire che sono agitata o che mi prende il panico, mentirei. E’ davvero adrenalina pura che ho bisogno di incanalare e liberare con la mia performance. Una sensazione che mi accompagna sempre e che fa parte di me. Sono timida e ho dovuto fare i conti con quest’aspetto del mio carattere che la musica ha “curato”. Una persona in particolare mi ha insegnato a “gestire” questo mio limite, la vocal coach che mi ha seguito a XFactor Ungheria e alla quale sarò per sempre grata.
Qual è la tua personale playlist in questo momento? L’ultimo libro?
Quando vado in palestra, metto playlist casuali di genere Pop, Hip Hop e Trap che ascolto sempre volentieri e mi danno tanta energia. Poi un pizzico di rock che non guasta mai e per trovare il sonno invece musica anche solo strumentale per conciliarlo. Devo ammettere che in questo momento, i miei ascolti sono prettamente in inglese. Questo meglio dell’italiano, per metrica e sonorità, mi fa sentire a mio agio. So che tornerò a cimentarmi ancora con l’italiano, trovando modalità altrettanto confortevoli e quando avrò l’ispirazione, saprò seguirla dando libero sfogo alla mia creatività. L’ultimo libro, acquistato, ma non ancora letto è Cime Tempestose. I tanti impegni scolastici e artistici, non mi hanno ancora dato il tempo di leggerlo, ma sono fiduciosa e lo tengo lì, aspettando di potermelo gustare.
Un brano di genere Trap e Urban con una contaminazione pop, nato in pieno lockdown, in cui hai saputo coniugare creatività e tecnologia. Che cosa rappresenta per te questo nuovo
progetto?
Sono felice ed entusiasta di mettermi alla prova con un genere musicale che mi affascina, vicino alla mia generazione. Mi emoziona l’idea di far parte di un grande progetto, tutto internazionale, con collaborazioni e grandi artisti forti in questo genere. Amo le sfide e questa è un bel banco di prova! Ho un ottimo rapporto con il mio produttore che ha saputo aiutarmi a superare la difficoltà del lockdown in cui ho dovuto adattarmi a lavorare da casa e non in studio come di consueto. Dopo Overseas in duetto con Alkaline feat Famous Dex, uscirà alla metà di Novembre il secondo tassello di questo progetto e non vedo l’ora di condividerlo con voi!