Arturo Cirillo è in scena dall’11 al 29 aprile al Piccolo Eliseo con Scende giù per Toledo, spettacolo tratto dal celebre romanzo di Giuseppe Patroni Griffi
Arturo Cirillo è Rosalinda Sprint, protagonista del celebre romanzo Scende giù per Toledo pubblicato nel 1975 da Giuseppe Patroni Griffi. L’attore, anche regista di se stesso in questo spettacolo, dà voce a tutti i personaggi di quella che sin dal suo esordio è considerata una delle più travolgenti invenzioni letterarie: la storia di un travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città con i suoi mutanti abitanti.
Scende giù per Toledo e va di fretta Rosalinda Sprint, è in ritardo col sarto e deve andare da Marlene Dietrich. Fra mezz’ora e quella non aspetta. Colpa della Camomilla Schulz.
Una scrittura quella di Giuseppe Patroni Griffi tutta musicale, fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole che diventano carne, e spesso danza. Un tango disperato, un folleggiare sul baratro, un urlare per non morire.
Sorella immaginaria, e precorritrice della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c’è. Tra straniamento ed immedesimazione, in una forma che Natalia Ginzburg ha definito dello stile della “natura dell’acqua, uno stile nuotato che consente di spendersi nei confronti di un personaggio, ora con ironia e ora con pietà, spostandosi a nuoto e leggermente tra l’uno e l’altro”, si disegna la figura della protagonista, una figura – come dice l’autore – maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno, n’è scappata fuori una silhouette in scala ridotta.
Arturo Cirillo si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea. Ha lavorato con Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Davide Iodice, Annalisa Bianco e Virgilio Liberti, Tito Piscitelli, Massimiliano Civica e, soprattutto, con Carlo Cecchi, restando nella sua compagnia dal 1993 al 2000. Successivamente si è dedicato anche alla regia teatrale. Ha ricevuto diversi premi Ubu sia come regista che come interprete, il premio Hystryo, il premio Vittorio Mezzogiorno e, in più occasioni, il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Nel cinema ha lavorato come attore con Mario Martone, Silvio Soldini, Wilma Labate, Tonino De Bernardi, Francesco Suriano.
Zerkalo Spettacolo