Presentato alla 68a edizione del San Sebastian International Film Festival, ha per protagonisti Wallace Shawn, Gina Gershon e Louis Garrel
“Realizzare Rifkin’s Festival è stata una grande gioia, soprattutto grazie a Vittorio Storaro e alla sintonia che ci ha legati durante le riprese. Spero che questo film, in un periodo così difficile, restituisca al pubblico il grande piacere di tornare in sala” dichiara Woody Allen.
Sarà infatti la nuova pungente commedia sull’amore “Rifkin’s Festival” scritta e diretta da Woody Allen, proposta esclusivamente nei cinema italiani dal prossimo 6 maggio, la pellicola che Vision Distribution distribuirà nelle sale cinematografiche italiane per festeggiare la riapertura nazionale. Una coproduzione Italia-Spagna realizzata da The Mediapro Studio, Gravier Productions e Wildside.
Il film, già presentato all’ultimo 68° Festival di San Sebastian, dove è anche ambientata la storia, ha ricevuto un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico e arriva finalmente anche a quello italiano.
“Rifkin’s Festival” è interpretato da un grande cast internazionale di vecchie e nuove conoscenze del maestro: Wallace Shawn, che aveva lavorato già molte volte con lui fin dai tempi di “Radio Days”, Gina Gershon, Louis Garrel, Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz.
Il film sarà distribuito su tutto il territorio nazionale, nei principali cinema e circuiti di qualità e accompagnerà l’apertura progressiva delle altre sale nelle prossime settimane.
Mort Rifkin (Wallace Shawn) è un ex professore e un fanatico di cinema sposat.o con Sue (Gina Gershon), addetta stampa di cinema. Il loro viaggio al Festival del cinema di San Sebastian, in Spagna, è turbato dal sospetto che il rapporto di Sue con il giovane regista suo cliente, Philippe (Louis Garrel), oltrepassi la sfera professionale. Il viaggio è però per Mort anche un’occasione per superare il blocco che gli impedisce di scrivere il suo primo romanzo e per riflettere profondamente. Osservando la propria vita attraverso il prisma dei grandi capolavori cinematografici a cui è legato, Mort scopre una rinnovata speranza per il futuro. Con il suo consueto surreale umorismo, Woody Allen mescola situazioni al limite dell’assurdo con storie dall’intreccio romantico a tratti amare.
Il direttore della fotografia è Vittorio Storaro, la scenografia è di Alain Bainée, il montaggio di Alisa Lepselter, i costumi di Sonia Grande e le musiche di Stephane Wrembel.