La pasticceria di via Ostiense, simbolo della tradizione romana, riapre i battenti il 27 febbraio, dopo i danni causati dall’incendio dello scorso dicembre
La storica Pasticceria Andreotti 1931, uno dei punti di riferimento gastronomici di Roma, riapre finalmente al pubblico il 27 febbraio, dopo il devastante incendio che l’ha costretta a chiudere a pochi giorni dal Natale. L’incidente, avvenuto il 20 dicembre, ha colpito duramente l’attività, proprio nel periodo più cruciale per il mestiere. Nonostante il grave danno, Marco Andreotti, il titolare, è determinato a far ripartire l’azienda familiare, che da novant’anni delizia i romani con i suoi dolci prelibati.
“Abbiamo subìto un grave danno nel periodo più importante per chi fa il nostro mestiere, ma ora siamo pronti a ripartire”, afferma Marco Andreotti con emozione. Il proprietario non nasconde la difficoltà del momento, ricordando che la pasticceria era stata appena ristrutturata nell’agosto 2024, e a distanza di soli quattro mesi, si è trovata ad affrontare l’incubo del danno da incendio. Nonostante le difficoltà economiche e la sfida di dover sostenere nuove spese, l’intera squadra ha lavorato duramente per riportare la pasticceria alla sua piena funzionalità.
“Abbiamo fatto tutti un grande sforzo, dalla proprietà ai dipendenti che sono rimasti a casa. Tutto per restituire ai cittadini un locale storico, amato dai romani e dagli artisti”, racconta Marco, che ricorda con affetto i tanti personaggi che, nel corso degli anni, hanno frequentato la pasticceria. Tra questi, il maestro Ennio Morricone, noto per il suo amore per i dolci e i diplomatici, e l’attore Christian De Sica, grande appassionato dei Mont Blanc preparati da Andreotti. Ma non solo: anche la coppia Eva Grimaldi e Imma Battaglia sono tra i tanti habitué, attratte dalla bontà dei babà e del gelato zabaione.
La pasticceria Andreotti, simbolo della dolce tradizione romana, torna quindi al suo pubblico, con l’entusiasmo di chi ha affrontato una grande difficoltà e con la gioia di poter condividere di nuovo i suoi dolci, amati da generazioni di romani e dai tanti ospiti illustri che ne hanno fatto un punto di riferimento.
“Finalmente torneremo a rivederci al bar,” conclude Marco, con un sorriso stanco ma felice per questo nuovo inizio.
Alberto Leali