Il grande chitarrista incontrerà il pubblico il 24 gennaio alle 19,30 per un evento speciale nato dalla collaborazione di Fondazione Cinema per Roma e Fondazione Musica per Roma – Casa del Jazz
Mercoledì 24 gennaio alle ore 19.30, Ralph Towner sarà ospite della Casa del Cinema per un evento speciale che nasce dalla collaborazione fra Fondazione Cinema per Roma e Fondazione Musica per Roma – Casa del Jazz.
Il grande chitarrista, da oltre quarant’anni uno degli artisti chiave della prestigiosa etichetta ECM Records, incontrerà il pubblico prima della proiezione di Un’altra vita di Carlo Mazzacurati, nell’ambito dell’omaggio che la Casa del Cinema sta dedicando al celebre cineasta scomparso dieci anni fa.
Towner, che nel 1992 scrisse ed eseguì la straordinaria colonna sonora del film, sarà sul palco assieme a Paola Malanga, direttrice artistica della Fondazione Cinema per Roma, e Luciano Linzi, direttore artistico della Casa del Jazz, per un incontro che attraverserà percorsi narrativi e musicali legati al rapporto unico fra il regista padovano e il compositore statunitense.
Rinomato maestro della chitarra classica e a 12 corde, Towner nasce nel 1940 a Chehalis, nello stato di Washington. La sua carriera jazz inizia come pianista, ispirato da Bill Evans; successivamente Towner si reca a Vienna per studiare chitarra classica con Karl Scheit, famoso chitarrista, liutista e insegnante austriaco. Alla fine degli anni ‘60, Towner è a New York e lavora sia al pianoforte che alla chitarra, collaborando con artisti come Freddie Hubbard, i Weather Report e Tim Hardin. Nel 1970 fonda la rivoluzionaria band Oregon con Collin Walcott, Glenn Moore e Paul McCandless, tutti presenti nel debutto di Towner per la ECM, avvenuto nel 1972 con l’album “Trios/Solos”. Per la ECM Towner ha registrato album solisti, progetti in duo (con John Abercrombie, Gary Peacock, Gary Burton e Paolo Fresu), in gruppi sotto la sua direzione (tra cui l’amatissimo “Solstice” con Jan Garbarek, Eberhard Weber, Jon Christensen) e dischi con il gruppo Oregon. La critica jazz di tutto il mondo ha indicato il suo ultimo lavoro in solo, “At First Light”, come uno dei migliori album del 2023.