Online il video che racconta in musica il tempo della quarantena
C’è un invito esplicito “suona, canta e balla” nel testo, scritto da Daniele Durante e si intitola Quarantella, il nuovo brano dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta, dal sound frizzante e dal ritmo travolgente della pizzica che racconta il tempo della quarantena invitando il pubblico a trovare nella musica, nella danza e nelle nuove forme di connessione l’antidoto al malessere quotidiano.
“La canzone nasce dalla volontà di stare insieme e raggiungere il centro dell’energia vitale per l’orchestra: il suo pubblico – spiega Daniele Durante. Ci manca il rapporto diretto, i concerti ma abbiamo unito le nostre voci, le parole, il ballo per comunicare e condividere le angosce, le emozioni e la voglia di ritornare a dare spazio alla creatività. Ci sentiamo ripetere costantemente “devi stare a casa” ma la musica trasforma questo ordine perentorio in un ritornello liberatorio”.
Con l’entusiasmo di sempre l’Orchestra Popolare torna con il brano Quarantella cantato da Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda e Giancarlo Paglialunga e direttamente dalle loro case i musicisti Giuseppe Astore, Valerio Combass Bruno, Alessandro Chiga, Roberto Chiga, Carlo De Pascali, Roberto Gemma, Peppo Grassi, Antonio Marra, Alessandro Monteduro. Nel video si alternano tra balconi e terrazzi anche i ballerini della Taranta: Laura Boccadamo, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Andrea Caracuta, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Alfredo Pepe.
Il brano vuole essere l’inizio di un futuro ancora sconosciuto rappresentato dalla consapevolezza che “la stanza non è una cella”. Nelle case della quarantena forzata “non c’è iella” se si lascia entrare la musica e la bellezza. Musicisti e ballerini in connessione dalle loro abitazioni trasformano la quarantena in Quarantella mettendo in evidenza anche le piccole felicità di una scuola “senza campanella” ma con l’assicurato “dieci in pagella”.