Al Maxxi e negli Studi di Cinecittà il racconto del lockdown del cinema italiano
Il lockdown del cinema italiano nelle foto di Riccardo Ghilardi, in mostra allo Spazio Extra del Maxxi dall’11 maggio al 6 giugno e poi negli Studi di Cinecittà fino al 31 luglio 2021.
Assieme a ritratti intimi e inediti di grandi protagonisti del nostro cinema, scattati nei mesi del primo lockdown, la mostra Prove di libertà riprende alcuni dei cinema simbolo di Roma e luoghi iconici della città rimasti deserti.
Riccardo Ghilardi spiega: “Era il 12 marzo quando attraversando le strade vuote mi sono trovato a passare davanti alla casa di un amico caro, prima che un attore meraviglioso. Non ho resistito a citofonargli per salutarci a distanza e scambiarci emozioni. Ho scattato la prima fotografa, diversa da tutti i ritratti “comodi” a cui ero stato abituato nel mio percorso artistico. Così è nata l’idea di questo lavoro. Un “manifesto” del cinema che attende con ansia, studia, si prepara e non vede l’ora di ripartire”.
La mostra Prove di libertà è organizzata da Camilla Cormanni per Istituto Luce Cinecittà, curata da Martino Crespi, realizzata con il sostegno di Mastercard, il supporto della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC, partner culturale Rai Cinema.
Visibile gratuitamente dall’11 maggio al 6 giugno presso lo Spazio Extra del Maxxi – Museo delle Arti del XXI secolo e a seguire nel percorso di “Cinecittà si Mostra”, l’esposizione permanente negli Studi di Cinecittà, fino al 31 luglio 2021 (salvo modifiche dovute alla legislazione Covid vigente).