Martedì 23 e mercoledì 24 gennaio al Teatro India, Jacob Olesen veste i panni di Primo Levi nel recital letterario PRIMO, da Se questo è un uomo. Lo spettacolo si inserisce nel progetto MEMORIA genera FUTURO, programma di appuntamenti coordinato da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019
Mercoledì 23 (ore 18) e giovedì 24 gennaio (ore 11) al Teatro India, in occasione della ricorrenza internazionale della Giornata della memoria, Jacob Olesen veste i panni di Primo Levi in PRIMO, per far rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero di Se questo è un uomo, racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz.
Un recital teatrale, che è soprattutto un viaggio alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi, diretto da Giovanni Calò, che così commenta: «A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. La parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore».
Sottratto alla vita per essere condotto nel luogo della morte, Primo Levi e la sua testimonianza sono rappresentati con stupore razionale, semplicità e con leggerezza, per guidare lo spettatore verso «una sentenza senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata». Sul palcoscenico rivivono le atrocità ma soprattutto i momenti e gli episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno, per conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto MEMORIA genera FUTURO, programma di appuntamenti coordinato da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019.
Si inizia sabato 19 gennaio (ore 20) al Teatro Torlonia con La belva giudea, testo scritto e interpretato da Gianpiero Pumo e diretto da Gabriele Colferai; si prosegue lunedì 21 gennaio (ore 20), sempre al Torlonia, con 13419 – La necessità del ritorno, un monologo scritto, diretto e interpretato da Roberto Attias; sabato 26 (ore 20) e domenica 27 gennaio (ore 17) con La fisarmonica verde, diretto da Ulderico Pesce e scritto da Andrea Satta e infine domenica 27 gennaio (ore 20) con la proiezione del film 1938 Diversi, scritto da Giorgio Treves e Luca Scivoletto, a cui seguirà il concerto del Coro ebraico di Roma Ha-kol, diretto dal M° Richard Di Castro.
Zerkalo Spettacolo