È stata presentata questa mattina all’Institut français – Centre Saint-Louis la 53a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, alla presenza del direttore artistico Pedro Armocida, del Presidente del Comitato scientifico e co-fondatore della Mostra Bruno Torri, del vicesindaco e assessore di Pesaro alla Bellezza Daniele Vimini, oltre ad alcuni autori che parteciperanno al Festival che si terrà dal 17 al 24 giugno nel segno del nuovo cinema. Bruno Torri ha voluto subito sottolineare la grande continuità di questa 53a edizione con le origini della Mostra, che già nel 1967 aveva presentato una grande retrospettiva sul cinema underground americano, il New American Cinema, protagonista quest’anno con le lezioni di storia di Federico Rossin dal 21 al 23 giugno. “Intraprendere un discorso che si rifaccia alla tradizione ma con uno sguardo sempre al futuro”, questo è l’obiettivo della Mostra come ricordato dal direttore Pedro Armocida, che ha illustrato il ricco programma di quest’anno, di cui l’omaggio a Roberto Rossellini è il punto di partenza: a 40 anni dalla scomparsa Pesaro gli rende omaggio con la proiezione di alcuni suoi celebri film, una tavola rotonda e 12 “schegge” a lui dedicate. Tanti gli altri eventi e iniziative previsti, come il concorso “Pesaro nuovo cinema“, in cui a esprimersi sugli 8 film in gara, provenienti da tutto il mondo, sarà una giuria di studenti affiancata da una professionale, composta da Joao Botelho, Mario Brenta e Valentina Carnelutti. Altrettanto interessante promette di essere la confermata sezione Satellite-Visioni per il cinema futuro, dedicata a film italiani a bassissimo budget, extra-industriali e di ogni formato, uno sguardo sulla produzione audiovisiva nazionale meno vista. E al cinema italiano è dedicato anche l’evento speciale, incentrato quest’anno sulla figura dell’attore nel cinema italiano contemporaneo con una retrospettiva e un volume a cura di Pedro Armocida e Andrea Minuz, attraverso il quale dare una nuova chiave di lettura alla nostra cinematografia più recente. Tra gli attori che saranno presenti per questo evento speciale: Jasmine Trinca, Blu Yoshimi e Valentina Carnelutti, che presenterà il sui primo film da regista ReCuiem.
L’ assessore alla Bellezza Vimini che ha sottolineato l’importanza della Mostra del nuovo cinema di Pesaro per il panorama culturale nazionale e per la città stessa: “è una mostra che ha saputo ‘cucirsi’ con la città e con i suoi spazi più significativi (Palazza Gradari, Teatro sperimentale, Piazza del popolo, Centro Arti Visive Pescheria, ecc.): legare la forza del cinema a questi luoghi è qualcosa di cui ringrazio questo festival”. Hanno chiuso la giornata gli interventi di Federico Francioni, giovane regista di “The first shot” che sarà in concorso e Valentina Carnelutti, attrice e componente della giuria professionale, che ha parlato del grande legame che ha con la Mostra: “C’è tanta modernità e non c’è costrizione: è l’unico festival di cinema in cui si ha la sensazione della grande libertà intellettuale dei film proposti“.
Si parte da un Omaggio a Roberto Rossellini, a 40 anni dalla scomparsa, composto dalla proiezione di sei film che ne riassumono il percorso artistico, pillole sul regista e una prestigiosa tavola rotonda. Ma la ricerca del “Nuovo Cinema” in tutte le sue multiformi possibilità si sviluppa anche attraverso proposte eterogenee che racchiudono un mondo senza centri di gravità e in perenne mutamento, a partire dal Concorso Pesaro Nuovo Cinema, con otto opere (prime o seconde) provenienti da tutto il mondo, spesso lontane dai classici stilemi tipicamente “da festival”. L’apertura in Piazza del Popolo è affidata al cult Gli Intoccabili di Brian De Palma, a trent’anni dalla sua uscita. L’evento speciale è invece dedicato quest’anno alla figura dell’attore nel cinema italiano contemporaneo, al quale prenderanno parte anche Jasmine Trinca e Blue Yoshimi, protagonisti di proiezioni e dibattiti, accompagnati dal consueto volume edito da Marsilio: L’attore nel cinema italiano contemporaneo. Storia, performance, immagine a cura di Pedro Armocida e Andrea Minuz. Torna poi l’appuntamento con i Critofilm, termine con cui ci si riferisce ai film sul cinema, ormai divenuto un vero e proprio genere cinematografico, a cura di Adriano Aprà che presenta dei nuovi “video saggi” e una versione riveduta e ampliata dell’ebook edito lo scorso anno. Tra le retrospettive di questa edizione una è dedicata al cineasta francese Nicolas Rey, autore di film in 16mm e di performance con proiettori, mentre l’altra porta finalmente in Italia il cinema dello spagnolo Pedro Aguilera, compreso il suo ultimo film Demonios tus ojos. Proiezioni speciali sono invece riservate a Belle Dormant, ultimo lavoro di Ado Arrietta, e all’omaggio a Manoel de Oliveira da parte del giurato João Botelho, a cui si aggiungono un’opera su Pesaro di Robert Todd e un ricordo alla memoria di Philippe Cote.
Un ruolo importante sarà poi ricoperto dall’animazione italiana per la sezione Corti in Mostra – Animatori italiani oggi a cura di Pierpaolo Loffreda, che comprende una selezione tra i migliori cortometraggi di animazione italiana recente. Immancabile, poi, la consueta sezione Sguardi russi, con sei lavori dal cinema russo contemporaneo tra animazione, documentario e fiction. E ancora: Concorso (Ri)montaggi. Il cinema attraverso le immagini a cura di Chiara Grizzaffi e Andrea Minuz, una selezione di cinque video essay/recut/mash-up/remix. Infine, tutte le sere, a partire dalla mezzanotte, sarà possibile partecipare al Dopofestival – Il muro del suono a cura di Anthony Ettorre in un alternarsi di musica e immagini fuori dagli sche(r)mi, tra cui ci sarà anche Quattro Quartetti, il nuovo spettacolo di Emidio Clementi e Corrado Nuccini.
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