Tra i premiati Pupi Avati e Fiorello
I valori di pace, libertà, uguaglianza e giustizia sociale come cardini della nostra comunità di cittadini europei. La crisi economica e la dimensione politica, la sfida ambientale e le nuove tecnologie, in un mondo che corre velocemente e che impone la comprensione di fenomeni complessi.
Ancora una volta il riconoscimento dei principi più autentici della corretta informazione e la valorizzazione dei suoi migliori rappresentanti saranno al centro della XV edizione del “Premio Biagio Agnes”, promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, che si svolgerà venerdì 23 giugno in piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che riceverà il Premio per le Istituzioni Europee.
La cerimonia di premiazione andrà in onda il prossimo 4 luglio in seconda serata su Rai1 e come ormai da tradizione sarà condotta da Mara Venier e Alberto Matano, volti amatissimi dal pubblico televisivo, che accoglieranno sul prestigioso palco nel cuore della Capitale alti rappresentanti delle istituzioni e i grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura, alternando momenti di riflessione, di intrattenimento e di musica.
Nato nel 2009 per premiare chi crede in un giornalismo libero, rigoroso, puntuale e autorevole -principi che hanno regolato la vita privata e professionale di Biagio Agnes, storico direttore generale della Rai a cui il premio è intitolato– l’evento ospiterà, oltre a Roberta Metsola, la più giovane presidente del Parlamento europeo e terza donna alla guida dell’Eurocamera, i premiati designati dalla Giuria presieduta da Gianni Letta.
Un’edizione, quella di quest’anno, che vede tra i premiati molte valide professioniste: un riconoscimento al talento e all’impegno delle donne, in una società ancora lontana dalla parità di genere. Per il racconto ‘sul campo’ e la testimonianza lucida e dolorosa del disastroso conflitto tra Ucraina e Russia, gli inviati Stefania Battistini del Tg1, e Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, riceveranno il Premio Reporter di guerra mentre a Francesca Paci, cronista de La Stampa, impegnata nel racconto della lotta delle donne iraniane per la libertà e il riconoscimento dei diritti, sarà consegnato il Premio Carta Stampata. Il grande mattatore Fiorello riceverà il Premio per la Televisione per Viva Rai 2! il morning show già diventato un ‘cult’ dai numeri record e, a un altro grande successo targato Rai e Rai Play “Mare fuori” andrà il Premio Generazione Streaming: la serie, divenuta popolarissima, è riuscita a intercettare il pubblico dei più giovani grazie a una storia potente che parla di sogni, coraggio e voglia di riscatto. Vince il Premio Fiction “Il nostro generale”, la serie televisiva in onda su Rai1 interpretata da Sergio Castellitto e dedicata al ricordo del generale Dalla Chiesa a quarant’anni dal suo assassinio a opera della mafia, mentre il Premio Cinema sarà consegnato al regista Pupi Avati per il film “Dante”, un appassionato ritratto del grande poeta. Per il Premio Saggista e Scrittore salirà sul palco il giurista Sabino Cassese, premiato per la pubblicazione “Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi” sui fattori di crisi e i possibili rimedi della macchina amministrativa e per la sua capacità di rendere la scienza alla portata di tutti con chiarezza e rigore, la giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac si aggiudica il Premio per la Divulgazione Scientifica. Il Premio Generazione Podcast e il Premio per la Radio saranno assegnati rispettivamente a Cecilia Sala, giornalista Il Foglio, Chora Media, per il suo quotidiano racconto di una parte di mondo attraverso le sue “Stories” e a “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, format di Rai Radio 3 condotto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo che offre ai giovani la possibilità di far conoscere le loro doti canore in campo lirico. Infine Silvia Boccardi di Will Media riceverà il Premio Generazione Digitale, promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“L’informazione è uno dei principali strumenti di democrazia per una comunità: il Premio Agnes prosegue con orgoglio la sua lunga storia, di impegno e di passione per un giornalismo credibile e accessibile a tutti. Basta osservare la complessità dei fatti che accadono vicino e lontano da noi, sui quali occorre stimolare una riflessione. E noi vogliamo farlo premiando il lavoro di chi ogni giorno racconta la realtà con uno sguardo libero, profondo, attento” afferma Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes, “Ci tengo a ringraziare tutte le istituzioni che da sempre e costantemente sono al nostro fianco e ringrazio in particolar modo la presidente Metsola per la sua autorevole presenza al Premio. E’ fondamentale per la nostra Fondazione proseguire insieme alle istituzioni questo cammino, stimolando un dibattito maturo e mai fazioso“.
Anche quest’anno la serata di premiazione sarà preceduta, la mattina di venerdì 23 giugno in Campidoglio, nella Sala Pietro da Cortona, da un incontro “Viaggio nel giornalismo del nostro tempo tra corretta informazione e fake news”, nel corso del quale saranno analizzate le criticità che riguardano l’informazione di oggi, provando a delineare sfide e nuove opportunità. Le fake news continuano a essere subdole e pericolose, proprio perché minano la consapevolezza del cittadino e quindi la sua libertà. Ecco perché è necessario contrastarle in una battaglia che può essere vinta solo con un giornalismo di fonti e notizie, nel rispetto dei principi deontologici. L’incontro, moderato dalla giornalista e conduttrice Laura Chimenti, sarà aperto dall’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato e vedrà la presenza del giurista Sabino Cassese, del direttore de “Il Messaggero” Massimo Martinelli, della giornalista del Tg1 Stefania Battistini, della giornalista del “Corriere della Sera” Margherita De Bac, con la partecipazione di Gigi Marzullo.
Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegna una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss di Roma.
GIURIA
Gianni Letta (Presidente), Giulio Anselmi, Alberto Barachini, Carlo Bartoli, Stefano Folli, Luciano Fontana, Luigi Gubitosi, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Massimo Martinelli, Antonio Martusciello, Agnese Pini, Antonio Polito, Aurelio Regina, Danda Santini, Roberto Sergio, Marcello Sorgi, Fabio Tamburini, Mons. Dario Edoardo Viganò.