Un mondo dove l’odio è la forza che tiene unita la società, in scena dal 25 al 27 marzo
Dal 25 al 27 marzo, l’OFF/OFF Theatre di Roma ospiterà Per futili motivi, una commedia dissacrante e provocatoria scritta da Andrea Muzzi e diretta da Marco Carniti, in una Produzione Politeama. I protagonisti, Carlotta Proietti ed Ermenegildo Marciante, guidano il pubblico in un universo distopico dove l’odio è la linfa vitale che alimenta ogni relazione sociale.
Immaginate un mondo in cui l’Articolo 1 della Costituzione stabilisce che “è l’odio che ci rende più forti. Più uniti e soprattutto più sicuri”. In questo scenario grottesco, l’odio si trasmette come un virus, un contagio che scorre tra le persone, dando vita a una società basata su competizione, diffidenza e aggressività. La gentilezza è percepita come un’irritante anomalia, incapace di contrastare la forza di questa emozione distruttiva. Invece di legami di cooperazione, la norma è l’individualismo, la rivalità e il conflitto.
La trama ruota attorno a Costanza, una funzionarissima dell’Ufficio 8, interpretata da Carlotta Proietti, il cui obiettivo è raggiungere la millesima pratica per ottenere la promozione. Costanza è una figura determinata, spietata, pronta a tutto pur di far rispettare le rigide leggi del suo stato. Ma la millesima pratica si rivela un’inaspettata sfida. Pietro Marconi, interpretato da Ermenegildo Marciante, un uomo dall’apparenza mite e pacata, si presenta nel suo ufficio accusato di un’infrazione apparentemente banale: restare fermo al semaforo verde per ben 37 secondi, impedendo così l’escalation del contagio di odio da parte degli automobilisti dietro di lui. Questo comportamento, che innesca la reazione violenta di altri, è un affronto al sistema, una “falla” nel meccanismo sociale che Costanza non può tollerare.
La commedia esplora il conflitto tra la durezza del sistema e la resistenza della “gentilezza” di Pietro, che non cede alle provocazioni di Costanza. La sua calma e la sua pacatezza diventano un atto di ribellione contro un mondo che esalta l’odio e la divisione. Costanza, utilizzando la sua esperienza provocatoria, tenterà in ogni modo di scatenare una reazione violenta da parte di Pietro, ma la sua “irritante” gentilezza mette in crisi l’intero sistema, che trova difficile accettare chi non risponde alla regola dell’aggressività.
Per futili motivi si fa portavoce di una riflessione sulla società contemporanea, un mondo che sembra sempre più dominato dall’odio, dalle divisioni e dalla competizione. Attraverso una scrittura tagliente e situazioni comiche, lo spettacolo invita a riflettere sul futuro che stiamo costruendo e sul potere delle emozioni nel plasmare le nostre vite quotidiane.
Non perdete l’opportunità di assistere a questa satira sociale inquietante e irresistibile!
Roberto Puntato