Paul Rudd ed Evangeline Lilly a Roma per l’ultima parte del tour promozionale di Ant-Man and The Wasp, in anteprima al Giffoni Film Festival e in sala dal 14 agosto
Paul Rudd ed Evangeline Lilly sono i protagonisti di Ant-Man and The Wasp, sequel del film della Marvel del 2015, presentato in anteprima al Giffoni Film Festival e in sala dal 14 agosto.
Tornati a vestire i panni di Scott Lang e Hope Van Dyne, i due attori incontrano la stampa romana per l’ultima parte del tour promozionale del film e raccontano il loro rapporto con i Marvel Studios, che entrambi definiscono a tutti gli effetti una famiglia.
“Lavorare per lunghi periodi insieme alle stesse persone, dal cast ai tecnici, ti porta inevitabilmente a stringere forti rapporti d’amicizia – racconta Paul Rudd -. La Marvel, oltre ad essere una famiglia meravigliosa, mi ha inoltre permesso di condividere qualcosa di bello con i miei figli, che sono suoi grandissimi fan“.
“La Marvel è una fuga dalla realtà, ma al contempo insegna ad essere coraggiosi dinanzi alle sfide della vita e ad esplorare ciò che di eroico c’è in noi. E’ una famiglia fantastica, anche se non paragonabile a quella di Lost – dice Evangeline Lilly -. In quell’occasione, infatti, abbiamo vissuto sei anni di completo isolamento dal mondo e dagli affetti ed eravamo soltanto in compagnia della troupe, con cui è nato un rapporto fortissimo e che ancora oggi ricordo con immenso affetto. Alla fine della riprese di ogni stagione piangevo per timore che fosse l’ultima. Anche se quando ci riunivamo per vedere la puntata della settimana, avrei tanto voluto rimpicciolirmi come Wasp. Era il mio primo lavoro e non ero preparata. Mi imbarazzava molto rivedermi“.
Se invece dovesse scegliere un altro eroe Marvel da interpretare, Paul Rudd non avrebbe dubbi: vorrebbe essere Hulk. Mentre Evangeline afferma a tal proposito di aver già realizzato tutti i suoi desideri, perché i suoi eroi preferiti sono L’elfo della Terra di Mezzo, che ha già interpretato in Lo Hobbit, e Catwoman, che non ha interpretato ma a cui in un certo senso è riuscita ad avvicinarsi, grazie al ruolo della figlia di Michelle Pfeiffer in Ant-Man and The Wasp.
Un mix riuscito di ironia e spettacolo questo secondo capitolo di Ant-Man, con una massiccia dose di effetti speciali, che ha permesso anche il ringiovanimento al computer di alcuni personaggi, come quello di Michelle Pfeiffer. “Hollywood ha una preferenza per gli attori giovani, ma bisogna ammettere che la Marvel ha tanti supereroi non più giovanissimi, come me – afferma Evangeline Lilly -. Io, però, sono fiera dei miei anni e delle mie rughe, per questo evito prodotti anti-invecchiamento. E poi non mi piace mandare alla gente il messaggio che non sono pronta ad invecchiare: anzi, più cresco, più acquisisco esperienza e più ho da dare al mondo. Dietro a una donna c’è molto di più di un volto giovane!”
Alberto Leali