Il brano Furore sarà l’inno della manifestazione di quest’anno, che vedrà il coinvolgimento di ben 35 carri lungo il tradizionale percorso della parata. A seguire il party ufficiale all’Ippodromo delle Capannelle nell’ambito di Rock in Roma
Tutto pronto per il Roma Pride 2023, nonostante l’ondata di polemiche sorte a causa del patrocinio prima concesso e poi revocato dal Comune di Roma.
“Si è usata la questione della maternità surrogata in maniera strumentale per colpire qualcos’altro – dice il portavoce di Roma Pride Mario Colamarino in conferenza stampa – Ciò che fa più paura è la genitorialità delle coppie dello stesso sesso”.
Domani, 10 giugno, si svolgerà, come di consueto, la grande parata che si snoderà per le vie della città, a cominciare dalle ore 15 a Piazza della Repubblica.
Il percorso proseguirà per Viale Luigi Enaudi, Piazza dei Cinquecento, Via Cavour, Piazza dell’Esquilino, Via Liberiana, Piazza S. Maria Maggiore, Via Merulana, Via dello Statuto, Piazza Vittorio, Via Emanuele Filiberto, Viale Manzoni, Via Labicana, Piazza del Colosseo per poi concludersi in Via dei Fori Imperiali.
35 i mezzi – non solo carri – che parteciperanno alla Grande Parata. Aprirà il carro del coordinamento Roma Pride con un allestimento dedicato a Roma e ai suoi monumenti: sul carro la drag queen Tsunami che per aiutare la ministra Roccella e il suo ministero della Natalità proverà a fertilizzare uomini e donne con dei riti magici che ha appreso dalla santona di Trevignano.
Tra gli altri, il trenino delle Famiglie Arcobaleno, Cosmopolitan, W Rome, Disney con un carro interamente dedicato a La Sirenetta (e la presenza delle voci italiane Yana C. e Simona Patitucci), American Express, Durex, Procter&Gamble e Ben & Jerry’s.
Presenti anche il carro del Circolo Mario Mieli, dedicato ai 40 anni della storica associazione, e quello di Muccassassina, allestito con scenografie in disuso dello studio 54 arrivate dagli States.
Come già annunciato da tempo, Paola & Chiara sono le madrine del Roma Pride 2023 e saranno presenti alla Grande Parata con il loro brano “Furore”, che sarà l’inno ufficiale della manifestazione di quest’anno.
Già durante il Festival di Sanremo è stato forte il desiderio della comunità lgbtqia+ di avere Paola & Chiara al fianco del Roma Pride: le sorelle Iezzi parteciperanno a tutta la manifestazione e regaleranno ai partecipanti vari interventi musicali durante la parata e un cameo dal palco degli interventi finali.
“Il Pride per noi significa volersi bene, prendere coscienza di come si è e urlare in piazza a gran voce: “Mi amo per quello che sono” – dichiara Paola in conferenza stampa – È la tra le manifestazioni più belle che esistano e speriamo che nessuno la fermi mai. Tutti devono avere gli stessi diritti, è fondamentale per l’esistenza e per la crescita di ogni essere umano. Sarebbe bello avere una nazione che lo sostenga; purtroppo non sempre questo accade, ma molti passi in avanti sono stati fatti rispetto al passato. Ringraziamo la comunità lgbtqia+, con cui abbiamo sempre avuto un forte legame, per la loro forza e il loro coraggio: ci hanno ispirato tante volte con la loro resilienza, specie in un mondo non sempre aperto alle sfumature dell’arcobaleno. Essere madrine del Pride è per noi il coronamento di un sogno: le tematiche che trattiamo nelle nostre canzoni, d’altronde, sono da sempre in linea con quelle care alla comunità lgbtqia+: il cambiamento, l’evoluzione, la libertà. Tutto ciò che appartiene alla comunità lgbtqia+ è un mondo meraviglioso e affascinante; chi lo guarda con sospetto, in realtà, non lo conosce. La paura è da sempre frutto di ignoranza e va sradicata con una educazione al bello e uno sguardo democratico verso il mondo. Per questo è importante l’intervento delle istituzioni, che devono difendere e non soffocare i diritti. Mi ha commosso leggere che ai nostri concerti molte persone si sentono al sicuro, ma ciò mi ha anche intristito molto, perché significa che altrove queste stesse persone non lo sono, forse abbandonate dalla famiglia o dalla società. Noi ci sentiamo un po’ le loro madri, che le accogliamo, le abbracciamo, le sosteniamo. Per loro continueremo ad essere un rifugio, anche se sarebbe bello vivere in un mondo che guardi al futuro e che accolga e non respinga chi è diverso da noi. Nell’amore, d’altronde, non c’è nulla di sbagliato o di vergognoso”.
“Il Pride significa essere sinceri verso se stessi, avvicinarsi all’essenza di ciò che si è, di modo da potere essere anche d’ispirazione per gli altri. Ognuno ha i suoi tempi per farlo, e spesso la paura e le esperienze vissute costituiscono un limite importante. Però, è importante che prima o poi arrivi il momento di guardare in faccia chi siamo, trovando il coraggio di esprimere ciò che sentiamo davvero – dice Chiara – Per noi il Pride è anche questo: un atto di condivisione, oltre che di celebrazione dell’orgoglio lgbtqia+”.
Per la prima volta nella storia del festival, inoltre, arriverà a Rock in Roma, ROCK ME PRIDE, il party ufficiale del Roma Pride powered by Muccassassina, diretto artisticamente da Diego Longobardi e previsto per sabato 10 giugno dalle ore 20 all’Ippodromo delle Capannelle.
Sul palco, ovviamente, le madrine Paola & Chiara, accompagnate da BigMama, Sem&Stènn, Vergo, direttamente da Drag Race Italia la vincitrice della prima e della seconda stagione Elecktra Bionic e La Diamond. In consolle dal Brasile Tommy Love, Bradshaw, Jonathan Heitch, DJ Anto, Dominik, Tompi (Latte fresco). A fare da fil rouge tra gli artisti che si esibiranno sul palco, l’attore Giancarlo Commare.
Infine, la Pride Croisette, che ha inaugurato lo scorso 2 giugno, continuerà fino al 18 giugno, nella splendida cornice delle Terme di Caracalla, con dibattiti politici, presentazioni di libri, incontri, aperitivi musicali, spettacoli teatrali, cinema e musica.
Alberto Leali