Esce il film di Bellocchio, confermati Parasite e Dolore e gloria
Delusione per l’Italia agli Oscar 2020. Il traditore, l’ultimo film del regista Marco Bellocchio sulla vita del boss mafioso Tommaso Buscetta, è stato escluso dalla lista dei candidati all’Oscar per il miglior film straniero, di cui ieri l’Academy ha presentato una versione ridotta prima dell’annuncio dei cinque finalisti previsto per il prossimo gennaio.
Il traditore era già stato escluso della cinquina dei Golden Globe 2020, dove concorreva nella stessa categoria.
Dieci i titoli ancora in corsa: Parasite di Bong Joon-ho (Sud Corea), vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2019, Dolore e gloria di Pedro Almodovar (Spagna), premiato a Cannes per l’interpretazione del protagonista Antonio Banderas, Atlantics di Mati Diop (Senegal), che ha vinto, sempre a Cannes, il Grand Prix Speciale della Giuria, The Painted Bird di Vaclav Marhoul (Repubblica Ceca), presentato con un certo scalpore a Venezia 76, Truth and Justice di Tanel Toom (Estonia), I Miserabili di Ladj Ly (Francia), Premio della Giuria a Cannes 2019, Those Who Remained di Barnabas Toth (Ungheria), Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov (Macedonia del Nord), premiato al Sundance, Corpus Christi di Jan Komasa (Polonia), premiato alle Giornate degli autori di Venezia 76, e La ragazza d’autunno di Kantemir Balagov (Russia), premiato a Un certain regard.
L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha pubblicato, inoltre, le shortlist di altre 8 categorie: Miglior documentario, Miglior Cortometraggio (documentario), Miglior Makeup and Hairstyling, Miglior Colonna Sonora, Miglior Canzone Originale, Miglior Cortometraggio (animato), Miglior Cortometraggio (live-action) e Migliori Effetti Speciali.