L’attrice Orsetta Borghero nella serie tv Made in Italy che racconta il boom della moda italiana. Ad ottobre su Canale 5
Il racconto di una giovane attrice che di gavetta ne ha fatta tanta, passando dalla pubblicità alla radio, dal teatro classico a quello contemporaneo, dalle web series al cinema. La poliedrica Orsetta Borghero ha verve, ironia e soprattutto talento da vendere.
In autunno la vedremo nella nuova serie tv Mediaset in onda su Canale 5 dal titolo Made in Italy, accanto a Margherita Buy e Raoul Bova.
Orsetta, è stato difficile entrare nel mondo dello spettacolo senza essere “figlia di…”?
Diciamo che questo mestiere meraviglioso e spietato “ti sceglie” e quando accade non ne puoi più fare a meno… Per il resto… io arrivo dalla gavetta, quella vera, fatta di studio, dedizione e riconoscenza.
I tuoi genitori ti hanno supportata nel tuo percorso?
I miei genitori hanno sempre retto il telone da circo su cui salto quando hanno capito che ero felice di svegliarmi ogni mattina e studiare per ciò che più amo al mondo.
Il mestiere dell’attore è solitamente pieno di cadute e risalite. Come reagisci agli alti e bassi?
Gli alti e bassi ci sono sempre. Che tu faccia l’attore o l’avvocato, il commercialista o l’imprenditore, il cassiere o l’operaio. Ci sono. Vanno accettati. Senza giudizio. E stando in ascolto. Tutto passa.
Nel tuo percorso artistico ti sei confrontata con il mondo classico. Con quali occhi osserva Orsetta il mondo moderno?
Io non sono su nessun social, fatta eccezione per Instagram dove ogni tanto posto una foto di set a cui sono particolarmente legata. Però mi rendo conto che è un mondo che esiste e che sta prendendo sempre più piede. Nel bene e nel male. Come tutte le cose, vanno prese a piccole dosi e con intelligenza. È giusto “possedere” senza essere “posseduti”, come diceva D’Annunzio. Credo lo penserebbe anche oggi.
Ti abbiamo conosciuta in “Mamma imperfetta” e sappiamo che sei fidanzata. Come sarebbe invece Orsetta nei panni di madre?
Ho un fidanzato, ma a dir la verità non ho ancora l’istinto materno. Provo profonda ammirazione per le mamme di oggi, che spesso sono sole e vanno contro tutto e tutti. Amo le mamme, specie se coraggiose. Più ancora dei figli.
Dei personaggi che hai interpretato a quale ti senti particolarmente legata? E’ difficile per un attore uscire dai panni di un personaggio?
Resto sempre molto legata ai personaggi che mi vengono regalati. Spesso anche molto tempo dopo averli lasciati. Uno su tutti, Lucy, un meraviglioso personaggio de “La Prova”, il nuovo lavoro teatrale di Bruno Fornasari, sceneggiatore, regista e co-direttore artistico del Teatro dei Filodrammatici di Milano.
Hai appena finito di girare la nuova fiction di Mediaset che parla della nascita della moda italiana. Il tuo rapporto con la moda e il Made in Italy?
Io cerco di comperare solo Made In Italy perché ho avuto modo di conoscere da vicino il mondo degli artigiani, la loro fatica nel far quadrare i conti e la bellezza che deriva dalle mani di uomini e donne che spesso hanno dedicato la loro vita a ciò che fanno. Due su tutti, Dolce Gabbana, che ancora oggi cuciono tutto ciò che fanno, creando capolavori impareggiabili. Nella serie “Made In Italy” sarò una truccatrice che parte per seguire un servizio fotografico nella meravigli cornice di Ouarzazate, il favoloso deserto del Marocco.
Roberto Puntato