Sospesa in ottemperanza al DPCM 8 marzo 2020, la mostra è prorogata fino al 1° novembre 2020
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano nella sede di Palazzo Barberini, la mostra Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio, a cura di Gianni Papi, prorogata, in seguito alla riapertura al pubblico i primi di giugno, fino al 30 ottobre 2020.
La prima mostra monografica dedicata a Orazio Borgianni (Roma, 1574 – 1616) ha luogo significativamente a Palazzo Barberini, dove sono conservati due capolavori dell’artista, l’Autoritratto e la Sacra Famiglia con San Giovannino, Santa Elisabetta e un angelo, insieme a uno dei più ricchi e importanti nuclei di dipinti caravaggeschi al mondo.
Nella prima parte della mostra saranno esposte 18 opere autografe che tratteggiano la vicenda storico-artistica di Borgianni dando un ritratto esauriente della sua attività a Roma. Qui il pittore rientrò nel 1605, dopo aver trascorso alcuni anni in Spagna, dove ebbe l’opportunità di conoscere El Greco. Nella città natale Borgianni rimase fino alla morte (1616), entrando in contatto con Caravaggio.
In questo decennio eseguì capolavori assoluti e definì uno stile del tutto originale e innovativo, benché rimane chiaro come egli non restò indifferente alle novità naturalistiche del Merisi. Opere come la Visione di San Francesco di Sezze, il San Carlo Borromeo della Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, la Natività della Vergine di Savona, il Cristo fra i dottori, oggi presso il Rijksmuseum di Amsterdam, la Sacra Famiglia della collezione delle Gallerie Nazionali risuonano di echi caravaggeschi e presentano al contempo una varietà di soluzioni stilistiche inedite e anticipatrici, che ne fanno uno dei protagonisti di quegli anni.
Una seconda sezione – con 17 opere in mostra – riguarda quella schiera di grandi pittori rispetto ai quali l’influenza di Borgianni fu significativa e talvolta decisiva. Fra questi Carlo Saraceni, Antiveduto Gramatica, Giovanni Lanfranco, Simon Vouet, Giovanni Serodine. Marcantonio Bassetti, Carlo Bononi, Guido Cagnacci, Tanzio da Varallo, Giovan Francesco Guerrieri, Luis Tristan e Claude Vignon sono gli altri artisti che con le loro opere saranno presenti in mostra.
Disponibile un catalogo (Skira Editore) illustrato con il saggio di Gianni Papi, i testi di Daniela Brogi e Yuri Primarosa e le schede delle opere di Tommaso Borgogelli, Enrico Ghetti e Gianni Papi.