Finalmente confermata l’uscita nelle sale italiane: sarà il 19 agosto 2020
E’ geniale l’idea alla base di Onward, il nuovo film d’animazione Disney Pixar: immaginare un universo fantasy che ha perso la magia a causa della comodità e del progresso tecnologico.
Incantesimi, battaglie, personaggi e animali fatati sono ormai relegati al ricordo di pochi, mentre a dominare sono televisori, smartphone e automobili, proprio come nella realtà dei nostri giorni.
La vicenda ruota attorno a due fratelli elfi, Barley e Ian Lightfoot, che scoprono che il loro padre, morto alla nascita del secondo figlio, aveva previsto un incantesimo per poter tornare in vita e passare un giorno con loro. L’impresa, però, riesce parzialmente e i due hanno solo 24 ore per trovare una gemma magica che la porti a termine.
A tre anni dal bellissimo Coco, con cui ha in comune i temi della morte e del ritorno alla vita, Onward è l’opera seconda dell’animatore e regista Dan Scanlon, noto per Monsters University.
Un film dagli echi autobiografici e dal sicuro impatto emotivo, che si fa invito a guardare avanti, a mettersi in gioco e a non smettere di credere.
“La magia è il potenziale nascosto in ognuno di noi e per trovarlo occorre sfidarsi e non scegliere sempre la strada più facile – dice Dan Scanlon alla conferenza romana di presentazione del film – D’altronde insicuri non sono solo gli adolescenti, ma anche molti adulti. L’importante è trovare qualcuno che ci sblocchi e ci incoraggi a superare i nostri limiti“.
Efficace, in tal senso, è la caratterizzazione dei due fratelli, diversissimi per indole ma segnati entrambi dalla perdita. Se però Ian il padre non l’ha mai conosciuto e ha supplito alla sua assenza attraverso il fratello, Barley conserva del genitore ricordi preziosi, ma anche il rammarico di non avergli dato l’ultimo saluto.
“La vicenda di Onward parte proprio dalla mia vita. – continua Scanlon – Anche io e mio fratello abbiamo perso nostro padre e ci siamo sempre chiesti se gli somigliassimo o come sarebbe stato passare una giornata in sua compagnia. Ma Onward è soprattutto un film che parla di sostegno, quello fornitoci dalle persone a cui dobbiamo ciò che siamo oggi. E’ un modo per ringraziarle“.
Il film è un commovente inno agli affetti familiari, un coming of age che coinvolge due adolescenti senza guida che trovano la strada per crescere e superare i propri timori.
Intriso di umorismo, da sempre carta vincente dell’universo Disney Pixar, Onward è un film vivace, avventuroso e ricco di messaggi positivi: adatto, per questo, a grandi e piccini.
Tra le voci italiane del film troviamo Sabrina Ferilli, nei panni dell’energica Laurel, madre di Ian e Barley, e Fabio Volo in quelli del loro “padre a metà” Wilden: entrambi innamorati del doppiaggio e del mondo Disney Pixar.
“Sono già al terzo film con Disney Pixar. – racconta Sabrina Ferilli – Doppiare è una mia grande passione, nonostante non sia molto comune fra gli attori, e penso arricchisca molto. Onward è un film che mi è entrato nel cuore, perché ha una maturità affettiva ed emotiva forse ancora più spiccata di altri film Disney”.
“È una storia molto commovente – dice Fabio Volo – con diversi aspetti che mi riguardano da vicino: anch’io, ad esempio, ho due figli maschi e anch’io, come i due protagonisti, darei qualsiasi cosa per poter trascorrere una giornata con mio padre che non c’è più. Inoltre, è un film importante perché il primo a introdurre un personaggio dichiaratamente omosessuale nel mondo Pixar: una poliziotta che si mette alla ricerca di Ian e Barley“.
Alberto Leali