Rocco Papaleo, Mascia Musy, Giorgio Panariello e Tosca ed altri imperdibili appuntamenti a ingresso gratuito illuminano il mese di novembre dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
Un mese ricco di eventi quello di novembre a Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, il laboratorio di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio. Sei appuntamenti, sempre rigorosamente gratuiti, tra musica, proiezioni, teatro e un evento speciale in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia, il 20 novembre.
Per il primo appuntamento l’Officina ospita sabato 10 novembre alle 21 la prova aperta al pubblico del nuovo spettacolo di Rocco Papaleo. Più che uno spettacolo, un viaggio misterioso in compagnia dell’attore: non si precisa se di piacere o di lavoro, se di sola andata o con un ritorno, non si dice da dove e verso quale meta. Un racconto sull’impossibilità di fermarsi, sapendo di essere tutti di passaggio e proprio per questo continuare a vivere meravigliandosi.
Si prosegue domenica 18 novembre, alle ore 18 con la prova generale aperta al pubblico di Maria Callas Master Class, lo spettacolo con Mascia Musy che la vede protagonista in un omaggio alla divina Callas a quarant’anni dalla sua morte, per ripercorrerne la vita, l’arte, l’ascesa e il graduale distacco dal mondo. In questa pièce Terrence McNally focalizza l’attenzione sulle lezioni che la Callas tenne alla Juilliard School dopo essersi ritirata dalla scena. La “divina” torna quindi a recitare i suoi personaggi e conducendoci nell’impasse tormentosa dei rapporti amorosi con gli uomini della sua vita. In scena con Mascia Musy ci sono Sarah Biacchi, Chiara Maione, Andrea Pecci e Diego Moccia, per la regia di Stefania Bonfadelli.
Una serata unica è quella del 20 novembre alle ore 21: in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia, Officina Pasolini ha organizzato Roba da grandi, un evento speciale con Giorgio Panariello e Tosca coordinato da Alessandra Vitali, protagonista con alcuni piccoli pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma di un cortometraggio diretto da Rolando Ravello intitolato appunto Roba da grandi, che verrà proiettato durante la serata.
Il corto racconta, in pochi minuti, la storia del reparto pediatrico di un ospedale in cui il magico mondo del cinema irrompe e regala serate indimenticabili ai piccoli pazienti, che vengono magicamente proiettati nella scena più famosa del capolavoro di Stanley Kubrick, Full Metal Jacket, insieme a un sergente/dottore (Panariello) che li sprona ad affrontare le avversità con l’arma più efficace di cui dispone un bambino: il potere dell’immaginazione. Il corto è accompagnato da una bellissima canzone di Fiorella Mannoia nelle vesti di un angelo custode che veglia sui bambini in ospedale.
Durante la serata si alterneranno sul palco vari artisti, tra cui lo stesso Giorgio Panariello e Tosca, per leggere alcune favole tratte dal volume Storie vere e magiche di piccola, grande felicità a cura degli artisti di Every Child Is My Child. Sarà anche un’occasione per raccogliere fondi a favore non solo di Every Child Is My Child ONLUS, ma anche di Medicinema Italia ONLUS e dell’associazione Salvamamme.
Per il ciclo #proiezioni il 22 novembre, alle ore 20.30 sarà possibile assistere al capolavoro firmato da David Lynch Una storia vera. La pellicola è un originale road-movie, che riflette sul senso della vita e dell’uomo. Il critico cinematografico Steve Della Casa e il regista per il teatro e la televisione Maurizio Cartolano, entrambi docenti presso l’Officina, introducono la visione del film.
Mercoledì 28 novembre, alle ore 20.30, è la volta del film Riccardo III di Richard Loncraine, una delle rivisitazioni cinematografiche più originali dell’omonimo dramma di William Shakespeare, che ripensa l’opera in un’Inghilterra anni Trenta, ma immaginaria e governata da una dittatura militare nazifascista. La visione della pellicola è introdotta da Nicola Fano, giornalista, autore teatrale e docente presso l’Officina.
L’ultimo appuntamento del mese è giovedì 29 novembre alle ore 20.30 con la proiezione del documentario Giorgio Strehler mette in scena L’opera da tre soldi, che racconta la messa in scena dell’opera teatrale più famosa di Bertolt Brecht realizzata da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, con Domenico Modugno e Milva. A firmarlo uno dei più devoti collaboratori del grande regista triestino, Carlo Battistoni, che grazie alla profonda conoscenza di Strehler, porta sullo schermo una rappresentazione fedele dell’artista e della sua idea di teatro. Il compositore, regista e commediografo italiano Paolo Coletta introduce la visione del documentario.
Zerkalo Spettacolo