Appuntamento il 12 e 13 novembre
Dopo il debutto milanese arriva il 12 e 13 novembre al Teatro Ghione di Roma il nuovo spettacolo teatrale di Dodi Battaglia Nelle mie corde – canzoni & sorrisi diretto da Fausto Brizzi, che torna per la seconda volta alla regia teatrale.
Dodi e le sue chitarre saranno i protagonisti di un racconto in musica quella dei 50 anni con i suoi amici per sempre, ma non solo. Un Dodi mai visto che, oltre a suonare, aprirà il suo cassetto dei ricordi per condividere la sua parte più intima con il pubblico.
Il testo è stato scritto da Fausto Brizzi e Dodi Battaglia in collaborazione con Eleonora Lombardo, attrice/cantante che rivestirà anche il ruolo di aiuto-regista e che non mancherà di fare incursioni sul palco per divertirsi e cantare insieme al musicista.
Un dialogo intimo e divertente (a volte fino all’irriverenza!) fra l’Artista, la “sua memoria” e le sue inseparabili e fedeli “compagne di viaggio”, le chitarre, che porterà sul palco. Le stesse che lo hanno seguito in sala d’incisione e nelle esibizioni live durante tutto il suo percorso artistico segnando, con le loro diverse timbriche, l’evoluzione dello stile musicale dagli anni 60 ad oggi.
Ciascuno strumento sarà l’occasione per raccontare uno spaccato della vita di Dodi: un atto d’amore dove alla bellezza degli strumenti e dei loro suoni, si alterneranno cenni storici, aneddoti, retroscena, video spesso inediti e immagini pubbliche e private, legati a questo lungo percorso di successo che ha accompagnato la vita dell’Artista.
Il tour “Nelle mie corde” è anche l’occasione per consolidare la collaborazione tra l’Artista e A.I.D.O. (Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) iniziata nel 2019 quando Dodi fu testimonial e protagonista dello spot per la campagna radio-televisiva sulla donazione di organi. AIDO sarà presente in ogni tappa per sensibilizzare ed informare correttamente il pubblico sull’importanza della donazione. Flavia Petrin, Presidente dell’associazione: «Particolare riconoscenza va a Dodi, non solo per la sua amicizia, ma anche per la sensibilità e la disponibilità che ci ha dimostrato con questa partnership. Grazie alla sua musica, alle sue bellissime note, il Sì alla donazione risuonerà come un Sì alla vita».