Montalbano 12: Amore, il 19 febbraio su Rai Uno. In questo nuovo episodio, la storia di due sorelle, Michela (Serena Iansiti) e Cinzia (Stella Egitto) Prestia. La misteriosa sparizione della prima condurrà il Commissario nella folle complessità dell’amore, spingendolo a riflettere anche sul suo sentimento per la compagna Livia
Stella Egitto new-entry nelle vicende de Il Commissario Montalbano: in Amore, in onda il 19 febbraio in prima serata su Rai Uno, l’attrice siciliana interpreta la sorella di Michela Prestia (Serena Iansiti), una ragazza dal passato discutibile misteriosamente scomparsa. Stella è nota al pubblico per esser stata nel cast del secondo film da regista di Pif In guerra per amore e protagonista del recente e durissimo Malarazza di Giovanni Virgilio.
Nell’episodio che Stella interpreta, il punto nevralgico è, come dice il titolo l’amore, che viene raccontato in tutte le sue sfumature e la sua complessità. Montalbano, che non è mai stato molto a suo agio con le faccende di cuore, si troverà a dover affrontare la follia e la tragicità di un sentimento che può assumere contorni inquietanti.
Ecco cosa ci racconta Stella Egitto della sua avventura con Montalbano.
ZS: Cosa si racconta in Amore?
SE: “E’ una storia a tinte forti, come sempre quelle che dipinge Camilleri. Racconta del legame molto intenso tra due sorelle, Cinzia e Michela; ognuna identifica l’altra come tutta la sua famiglia. Ed è proprio questo inedito tipo di rapporto che porta il mio personaggio ad agire in una maniera estrema per cercare di proteggere sua sorella.”
ZS: Che caratteri hanno queste due sorelle?
SE: “Siamo due caratteri forti. Il motore di tutto è l’amore. Mia sorella è l’unica persona che io identifico come famiglia e me la portano via. E’ un dolore enorme, perché mi sento persa senza lei. Ma troverò la mia personalissima maniera per proteggerla, difenderla, vendicarla.”
ZS: Cosa ti affascina del mondo di Montalbano?
SE: “I tempi. E’ una fiaba, ha dei tempi che non hanno a che vedere con la realtà, sembra di entrare in un mondo “altro”, diverso da quello a cui siamo abituati. Secondo me è proprio questo il segreto del suo successo. E poi Montalbano ha i suoi colori, i colori pastello della Sicilia, e racconta delle storie bellissime. Lo dico da siciliana, perché secondo me tutto ciò che viene girato in Sicilia ha un quid in più”.
ZS: Se dovessi definire il Commissario Montalbano…?
SE: “Unico. E’ un uomo affascinante, semplice, integro, con un suo personalissimo savoir faire. Un personaggio scritto e interpretato magnificamente. Luca Zingaretti è un padrone di casa eccezionale. Perché entrare in un set collaudato da così tanti anni non è facile. Lui è sempre disponibilissimo, lavora con te alla sceneggiatura, e ti aiuta ad entrare nel mondo di Montalbano”.
ZS: Avrai sicuramente visto in precedenza i vecchi episodi. E’ sempre stato un tuo sogno entrare a far parte del cast?
SE: “Certo. Ho sempre sognato di farne parte e non vedevo l’ora. E poi ho la fortuna di interpretare un ruolo meraviglioso, un personaggio trasversale. Non sono una delle donne di cui Montalbano si innamora, ma introduco una storia parallela e per questo ancora più improvvisa e interessante”.
Roberto Puntato