Il 21 giugno alla Casa del Cinema di Roma si è svolto il #CattivissimoMeDay, giornata dedicata al fenomeno campione d’incassi della Illumination Enterteinment, distribuito da Universal Pictures, che ha sfornato il terzo capitolo, Cattivissimo me 3, in uscita nelle sale italiane il 24 agosto. Presenti all’evento per un incontro con la stampa i doppiatori dei protagonisti di Cattivissimo me 3: Max Giusti, che dà voce al protagonista Gru e al ritrovato fratello gemello Dru; Arisa a sua moglie Lucy e Paolo Ruffini al cattivissimo ed esilarante Balthazar Bratt.
‘Stamattina mi sono svegliato con in testa ‘Girl’s got a brand new toy’ dei T.X.T.‘, inizia Max Giusti. ‘Gli anni ’80 sono per me l’età dei sogni e della positività. La Illumination ha avuto la capacità di trasportarci nel mondo delle fiabe‘, prosegue l’attore. ‘Ho scritto e recitato roba anni ’80’, afferma Paolo Ruffini. Per me sono l’epoca di Holly e Benji, del Cubo di Rubik, dei walkman… Gli anni ’80 vivono in tutti coloro che amano il cinema. Tutto ciò che esce ora al cinema è figlio di quegli anni‘, continua l’attore. E a proposito del suo personaggio nel film dice: ‘Il mio Balthazar Bratt più che un cattivo è un infelice. Un frustrato dal destino avverso‘.
‘Sono nata nell’82 e quindi ho vissuto più gli anni ’90 che gli ’80‘, interviene Arisa. ‘Però ricordo che mi piacevano i colori e la spontaneità degli anni ’80. Anche in famiglia si viveva molto bene. Nel film do la voce a Lucy e per farlo mi sono ispirata molto all’originale, doppiata da Kristen Wiig. Amo molto il personaggio, è una mamma ed è super paziente. Ma deve anche dividersi fra famiglia e lavoro, fra affetti e carriera. Non è facile ma lei riesce sempre ad arginare gli ostacoli‘.
Max Giusti parla, poi, più diffusamente dei suoi personaggi nel film: ‘Steve Carrell nella versione originale ha scelto per Gru una voce da immigrato dell’Est. Per il mio Gru, invece, ho cercato di alternare una voce cattiva a una più dolce. Per il suo gemello Dru, al contrario, ci si è ispirati molto al modello originale americano. Il personaggio di Gru mi è carissimo. Io non amo i cartoni, mi annoiano facilmente, ma Illumination riesce a rendere Cattivissimo me mai banale o stucchevole. Gru si è evoluto nei tre episodi, anche nel doppiaggio, e come lui anche io l’ho fatto. I cartoni ti aiutano a ‘ripulirti’ e sono una grande opportunità umana per tornare ad un mondo quasi dimenticato. In più, mi hanno reso un vincente agli occhi dei bambini, e non è poco, visto che noi comici non vinciamo mai!‘.
‘Per me Cattivissimo me è un film sulla felicità. Sulla libertà. Sulla catarsi. Un film politico. Ti racconta qualcosa sul raggiungimento dei sogni, racconta qualcosa di te che forse non sai ancora. Un film originale, colorato, urgente, che alterna bene risate ed emozione‘, conclude Ruffini.
Roberto Puntato