MASSIMILIANO PIRONTI: da “AMICI” alla ribalta internazionale. L’ex ragazzo di “Maria” è diventato negli anni uno dei performer tra i più contesi del musical italiano e internazionale, ma la sua passione segreta è la pittura. Sarà infatti l’unico italiano ad esporre alla National Portrait Gallery di Londra, scelto tra 2667 opere proposte da 88 paesi per “BP POTRAIT AWARD”, l’Oscar della ritrattistica
Massimiliano Pironti, l’ex ragazzo di Amici, dopo aver partecipato al talent televisivo, è stato uno dei protagonisti dei più importanti musical italiani: PETER PAN , CATS, FLASHDANCE, SISTER ACT, SATURDAY NIGHT FEVER, solo per citarne alcuni. Nel 2009 vince il Premio Massimini come miglior performer d’Italia. Nel 2016 è stato scelto da Disney per interpretare in Germania il co-protagonista del musical TARZAN.
La sua passione per la pittura però, non l’ha mai abbandonato. È stato, infatti, selezionato con una sua opera, il dipinto ad olio dal titolo “A throne in the West”, dal BP Portrait Award, il premio di ritrattistica pittorica indetto dalla National Portrait Gallery di Londra e finanziato dalla British Petroleum.
Si tratta di uno dei premi d’arte più prestigiosi al mondo e in assoluto il più prestigioso nel suo genere, definito dal Daily Mail come l’Oscar della ritrattistica. Il premio è giunto alla 39esima edizione. I 48 espositori sono stati scelti tra 2667 artisti provenienti da 88 Paesi di tutto il mondo. L’esposizione alla National Portrait Gallery aprirà a Londra il 14 giugno e si concluderà il 23 settembre. Dopo l’intera esposizione andrà in tour fino a giugno 2019 e toccherà i più grandi musei inglesi.
MASSIMILIANO PIRONTI UN ARTISTA A TUTTO TONDO.
“Ho cominciato a disegnare all’età di 3 anni, ma è sfogliando il testo di religione durante la mia prima classe elementare che scopro le immagini dei dipinti rinascimentali da cui nascerà il mio amore per la pittura ed i grandi maestri italiani, come Leonardo, Botticelli ed in seguito Michelangelo e Raffaello. Da quel momento inizio a copiare le loro opere più famose, scoprendo cosi, da autodidatta, la tecnica della pittura ad olio, grazie anche alla lettura di testi e manuali pittorici tra cui il Vasari. Cercando così di imitare quella maniera di dare vita ai soggetti dipinti, tipica dei maestri rinascimentali”.
Dopo aver partecipato a delle piccole mostre collettive regionali, nel 2003 arriva la prima grande commissione: una tela raffigurante la Cena in Emmaus, che darà il via ad una serie di altri incarichi di carattere religioso. Tra tutti, uno stendardo raffigurante la Vergine delle Grazie per la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il ritratto del maestro dell’ordine dei frati Domenicani, Carlos Azpiroz Costa O.P. per la Basilica di Santa Sabina di Roma, dipinto che entrerà a far parte della collezione permanente del convento, esposto nell’Ala Pio V Bernerio nella Galleria dei Maestri, successori di San Domenico.”
Tante sono state inoltre le opere realizzate su committenze private, tutte caratterizzate dalla tecnica dell’iper-realismo al punto che uno dei ritratti nati viene selezionato dalla BP Portrait Award della National Portrait Gallery di Londra, il più importante concorso mondiale di pittura per ritratti.